Legge di Stabilità: addio tasse sulla casa, più incentivi alle imprese
Una manovra da 33 miliardi di euro, non ci saranno più imu e tasi.Il debito pubblico inizierà a scendere dal 2016

La manovra 2016 dopo il voto al Senato è diventata legge. Il Governo Renzi ha predisposto una serie di interventi fiscali importanti: non ci saranno più l’Imu sull’abitazione principale e la Tasi. Nel caso poi l’abitazione principale venga data in comodato (prestito d’uso gratuito) dai genitori ai figli l’imposta viene dimezzata, purché chi la concede e chi la utilizza abitino nello stesso comune. L’Imu rimarrà sulle case di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9)
Buone notizie per le aziende che grazie ai maxi ammortamenti possono usufruire di un bonus pari al 40% per gli investimenti fatti per i macchinari tra il 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Per il Sud credito di imposta sui beni strumentali fino al 2019.
Bonus – Confermata la card di 500 euro da spendere in cultura (cinema, teatro, mostre, libri, parchi naturali etc etc) per i giovani che nel 2016 compiranno i 18 anni. I soldi assegnati non fanno reddito e non rientrano nel calcolo Isee. Confermato il bonus di dieci milioni di euro per l’acquisto dei libri di testo per gli anni 2016, 2017 e 2018. In questo caso per goderne è necessaria la dichiarazione Isee.
Tagli sulla spesa – Il Governo prevede tagli complessivi sulla spesa di 3 miliardi e mezzo di euro di cui il 55% (1,8 miliardi di euro) sulla spesa corrente. La voce più importante è rappresentata dalla riduzione della dotazione dei ministeri oltre 500 milioni per il 2016 e altrettanti per il 2017 e il 2018. Tagli anche per la presidenza del consiglio dei ministri 62 milioni di euro in tre anni.
Lavoratori autonomi – Avranno più possibilità di accedere ai fondi comunitari (Fse e Fesr) 2014/2020 in quanto equiparati alle pmi. Dal punto di vista fiscale c’è un ritocco al rialzo delle soglie dei ricavi e compensi per il forfettario: per i professionisti l’asticella raddoppia
Ristoro dei bond “avvelenati”– La Legge di Stabilità ha pensato anche ai risparmiatori che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate della Banca d’Etruria, CariChieti, Banca Marche e CariFerrara. Verranno resi disponibili 100 milioni di euro in un fondo di solidarietà finanziato dal fondo interbancario di tutela dei depositi. L’autorità nazionale anticorruzione sarà il collegio arbitrale che esaminerà i ricorsi. Per capirne però il funzionamento in concreto occorre aspettare i provvedimenti attuativi.
Aumenta il deficit migliorerà il debito pubblico – Le misure nel loro complesso peggiorano il deficit di 14,6 miliardi di euro per una manovra che complessivamente vale 33 miliardi di euro. Dal 2016 dovrebbe iniziare a scendere il debito pubblico, dal 132,8% al 131,4% del Pil. Il condizionale è d’obbligo perché questa riduzione dipende dalla crescita prevista per il 2016 che dovrebbe essere dell’1,6%, dall’inflazione che dovrebbe salire e che le entrate da dismissioni si attestino all’1,5% del Pil.
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