Varese al lavoro sul mercato e… sullo stadio

L’arrivo di Luca Piraccini a rafforzare l’attacco del Varese potrebbe essere l’ultima operazione in entrata per i biancorossi che, dato l’addio a Ignacio Pià (ora in prova alla Pro Patria), hanno inserito in rosa il 28enne prelevato dal Borgosesia. Oltre alle parole dell’attaccante – le trovate QUI – la giornata di mercoledì 9 ha registrato anche quelle del presidente Gabriele Ciavarrella e dei due dirigenti che sovrintendono all’area tecnica, Giorgio Scapini ed Enzo Rosa.

«Siamo onorati di avere qui Luca che ha già alle spalle una bella carriera e che ci auguriamo prosegua con la nostra maglia. Ma siamo anche molto felici di aver rivisto ieri (a Solbiate, contro l’Ardor ndr) Gazo in campo, un ritorno importante che ci può aiutare per vincere il campionato» sottolinea Ciavarrella. «Quest’anno non possiamo sbagliare niente, e l’aggiunta di Piraccini ci può aiutare a raggiungere il nostro obiettivo».

Tocca quindi a Rosa e Scapini fare il quadro della situazione. «Luca ha già incontrato i compagni, è pronto per allenarsi a Varesello (il centro sportivo alle Bustecche ndr), ed è arrivato su indicazione di mister Melosi. L’allenatore lo conosceva già e ne ha caldeggiato l’acquisto dopo la partenza di Pià». «È forte, integro e serio – prosegue Scapini – lo stavamo già seguendo come abbiamo iniziato a fare, in chiave futura, con una serie di giovani che stanno giocando adesso in Serie D o nel campionato Primavera». Un modo per dire che al Varese si sta già pensando alla categoria superiore, pur sapendo e ribadendo che prima di tutto va vinta l’Eccellenza.

Rosa non esclude, pur senza fare nomi, la possibile uscita di qualche giocatore. «Nel caso – specifica – valutiamo eventuali prestiti perché i ragazzi che sono con noi meritano di essere tenuti tutti in considerazione anche per il futuro. Alcuni di loro hanno avuto richieste; i titolari non si toccano ma tra quelli che stanno giocando meno potremmo mandare qualcuno a fare esperienza». Silenzio, come detto, riguardo i nomi che proviamo a fare noi: il giovane Ferrara, l’attaccante Leonardo e fors’anche Pacifico. Ma se a partire fosse quest’ultimo, un innesto in difesa sarebbe necessario.

LAVORI A MASNAGO – A pochi metri dalla conferenza stampa di presentazione di Piraccini, dove sono intervenuti i dirigenti biancorossi, stanno intanto proseguendo i lavori per migliorare il “ventre” dello stadio e in particolare quelle zone in cui spesso gli addetti ai lavori si trovano a operare. Parliamo in particolare del primo tratto della zona sottostante alla tribuna che, grazie al lavoro dei volontari coordinati da Sergio Visentin (nella foto), sta assumendo un nuovo volto.

Quell’area infatti è sempre rimasta aperta da tre lati e, salvo la realizzazione di una mixed zone (dove le tv effettuano le interviste dopo partita) negli anni scorsi, non era stata risistemata in anni recenti. Anzi, talvolta quegli spazi che pure portano a sala stampa e spogliatoi, erano stati utilizzati come brutti ripostigli degli oggetti più disparati. Con questo intervento invece la chiusura, le pareti in cartongesso, le porte in legno e la tettoia nel lato verso il campo (e ci aggiungiamo una serie di foto storiche alle pareti, per prima quella di Giovanni Borghi) l’area si appresta ad assumere un aspetto più lindo e funzionale. Piccolo ma significativo passo avanti verso uno stadio più vivibile, al netto dei tanti problemi strutturali del Franco Ossola.