Pro Patria, un’altra beffa. Il Lumezzane passa a Busto

I tigrotti ci provano, colpiscono un palo e vengono puniti al minimo errore. Santana pareggia su rigore ma in pieno recupero un altro penalty dubbio (respinto da La Gorga) porta al definitivo 1-2

pro patria lumezzane 2016

Quando gira male, è davvero difficile cambiare il vento. Se ne accorge un’altra volta la Pro Patria, battuta in casa 1-2 da un Lumezzane che si prende tre punti senza avere troppi meriti e beffa la squadra di Pala in pieno recupero, nonostante un rigore respinto da La Gorga ma ribadito in rete dal match winner Valotti.
L’epilogo è il più amaro per i Tigrotti, sempre più vicini alla retrocessione anche per la matematica; e qualche rammarico non può mancare neppure oggi, perché se il piglio visto nella ripresa ci fosse stato anche nella prima parte di gara, forse la storia del pomeriggio allo “Speroni” sarebbe stata differente.

Invece Taino e compagni hanno iniziato a credere al risultato solo dopo l’intervallo, quando alla collezione di episodi avversi va messo anche un palo di D’Alessandro. Però gli ospiti hanno capitalizzato al meglio le pochissime occasioni avute: la rete del vantaggio di Sarao nata da un errore di Possenti e il rigore molto dubbio al 48′, concesso dal signor Pasciuta con manica molto larga. Proprio dagli undici metri la Pro aveva agguantato il meritato pareggio, anche in quel caso su azione abbastanza confusa; penalty capitalizzato dal solito Santana che anche quando ha terminato la benzina ha continuato a essere l’uomo migliore tra le fila tigrotte. Ma ancora una volta l’assenza di una prima punta di ruolo e di peso è stata determinante per il gioco biancoblu, troppo spesso fermatosi prima di arrivare in area

CALCIO D’INIZIO – Mister Pala conferma la formazione prevista alla vigilia: ritrova Marchiori in difesa, mette Santana a “ronzare” attorno a Vettraino e a Coppola nel tentativo di imbastire un attacco spuntato. Sul fronte opposto c’è l’esordio di Filippini che tiene Sarao molto avanzato e che in difesa cambia qualche pedina rispetto al previsto. Pallino del gioco in mano a capitan Genevier.

IL PRIMO TEMPO – Pochi, onestamente, gli spunti di cronaca della prima metà di gara. Quelle biancoblu portano la firma di un Santana pimpante: dopo appena 5′ l’ex palermitano prova la girata in area da spalle alla porta, ma difensori e portiere si chiudono e la Pro guadagna appena un corner. Sempre Santana più tardi ci prova di prima intenzione da lontano e la palla sorvola di poco la traversa, tiro che vale qualche applauso ma zero punti.
La replica del Lume è tutta in un tiro di Varas, più semplice rispetto a quello dell’11 tigrotto ma ugualmente fuori bersaglio seppure non di molto. La Pro nel complesso è superiore a livello di possesso palla ma non trova mai il modo di arrivare in area; qualche spunto arriva da D’Alessandro che però è anche colpevole di un paio di palloni persi in modo banale.

LA RIPRESA – Dopo la pausa la Pro appare subito più volenterosa e si propone con piglio sicuramente migliore nella metà campo ospite: dove manca la qualità, Pala ci prova con la quantità. Filippini è il primo a cambiare ma la sua squadra rischia tantissimo su due azione firmate da D’Alessandro. Al 2′ il centrocampista si trova all’ultimo istante un pallone nel cuore dell’area ma non riesce a inquadrare la porta; al 7′ invece colpisce di testa in direzione dell’angolino ma la palla prende un effetto stranissimo che la porta a sbattere sul palo. E sul tap in di Pisani la difesa chiude per due volte.
Dalla parte opposta, a metà ripresa, arriva invece la prima beffa: Possenti chiude bene in area ma rinvia contro il corpo di Bacio Terracino, la palla resta lì e Sarao – centravanti vero – la scaraventa in rete.
La Pro fatica a trovare la via della rete e quindi la replica; Pala inserisce Ravasi e Marra per appesantire l’attacco e proprio il primo dei due guadagna (quando la partita è quasi agli sgoccioli) il rigore del pari. Lo batte Santana, tiro teso e angolato e festa per l’1-1. Il Lume potrebbe passare di nuovo in vantaggio pochi secondi dopo quando un tiro di Baldan viene respinto a un metro dalla porta da Capua.
Poi si entra nel lungo (5′) recupero; la Pro cerca di premere ma su un alleggerimento la sfera finisce a Valotti che in area cerca il cross contrastato da Pisani. La respinta del difensore sembra regolare (e i due sono comunque a contatto) ma l’arbitro vede un tocco di mano. La Gorga fa il miracolo sul penalty di Sarao ma i rossoblu arrivano per primi per due volte sulla sfera: la seconda è quella giusta, Valotti trova lo spiraglio e il suo tiro vale un pugno da ko per la Pro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Febbraio 2016
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