Vittima di estorsione rischia l’arresto in aula

E' accaduto in un'aula del tribunale di Busto Arsizio durante l'udienza di un processo per estorsione. Quando l'uomo, vittima di ricatto, ha scoperto che avrebbe testimoniato l'ex-moglie, che lo tradì, ha perso la testa

tribunale busto arsizio

Quando ha scoperto che avrebbe dovuto testimoniare in aula anche la moglie che lo aveva tradito, ha perso la testa e ha inveito contro i giudici, rischiando un arresto in aula. E’ accaduto ieri, giovedì, al Tribunale di Busto Arsizio ad un imprenditore vittima di un’estorsione in stile “Corona” da parte di chi era a conoscenza delle peripezie extramatrimoniali della moglie.

L’uomo, infatti, avrebbe pagato l’affitto di una Smart e poi l’intestazione di una Mercedes (auto entrambe fatte sparire dagli autori del ricatto), soldi e favori ad alcuni personaggi legati alla malavita organizzata della zona in cambio della distruzione di alcune foto e video che mostravano il tradimento da parte della moglie.

L’imprenditore, per evitare lo scandalo che ne sarebbe conseguito, finì con mani e piedi nel ricatto da parte di un gruppo di pregiudicati che non gli hanno dato tregua fino a quando ha deciso di denunciare tutto. Ieri, però, l’ormai ex-moglie avrebbe dovuto comparire in aula dopo di lui ma avrebe dovuto parlare senza la sua presenza.

L’imprenditore si è opposto in maniera veemente affermando di voler rimanere in aula ad ascoltare cosa avrebbe raccontato la donna. Per farlo uscire si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri e la minaccia dell’arresto.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Giugno 2016
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