Moscatelli, il giallo del coltellino

I carabinieri hanno trovato un piccolo coltellino nei pressi dell’ospedale di Cittiglio, che potrebbe essere stato utilizzato per ferire G.R., l’uomo che ebbe una collutazione a Orino con Marco Moscatelli, l’ex presidente della Pro Loco arrestato dopo il ferimento dell’ex socio.

Secondo la denuncia presentata dal ferito, Moscatelli dopo una rissa in ufficio in cui aveva ferito l’ex socio, lo avrebbe caricato in auto e trasportato in ospedale. Ma nel tragitto avrebbe tentato di sgozzarlo. Moscatelli rifiuta questa versione dei fatti e si difende.

Oggi in tribunale il pm Sara Arduini ha ascoltato un perito genetista che era stato chiamato per esaminare una piccola traccia di sangue rinvenuta nella lama del coltello. L’esame genetico sarà effettuato con un incidente probatorio. Il frammento presenta un problema tecnico, l’esame consente solo di estrarre il dna nel sangue e non consentirebbe di effettuare contestualmente anche l’esame della tracce papillari.

In ogni caso, capire se quel sangue sia della vittima può esser fondamentale per avvalorare o meno la versione dei fatti dell’uomo accoltellato, che raccontò proprio di essere stato colpito al collo con un piccolo coltellino che Moscatelli teneva nella autovettura e che avrebbe gettato nei pressi dell’ospedale di Cittiglio.