Migranti, il Pd incalza la giunta: “Cosa intendete fare oltre a gridare allo scandalo?”

Ricordando la proposta bocciata di aderire ai progetti Sprar, i Consiglieri del PD di Busto Arsizio chiedono all'amministrazione come intenda muoversi per governare il caos attorno al centro di via dei Mille

consiglio comunale busto arsizio

Il vicesindaco Ferrario ed esponenti di Busto Grande e Fratelli d’Italia ritengono il PD di Busto Arsizio responsabile di quanto sta accadendo a Busto e il Partito Democratico risponde attraverso i suoi esponenti in città.
«Ci chiediamo come potremmo esserlo dal momento che a gestire il CAS di Busto e ad amministrare la città non siamo noi, ma ancora una volta invitiamo il Sindaco a non lasciarsi sopraffare da alleati che continuano solo a gridare slogan senza poi però fare nulla». Così i quattro Consiglieri comunali del PD Cinzia Berutti, Massimo Brugnone, Valerio Mariani e Valentina Verga rispondono alle accuse di “buonismo” rispetto alla gestione del centro profughi di via dei Mille.

«Abbiamo presentato in Consiglio comunale una mozione in cui chiedevamo all’amministrazione di aderire ai progetti Sprar – aggiungono i quattro Consiglieri dem – Aderirvi avrebbe permesso al Comune di avviare collaborazioni con i soggetti del “terzo settore” che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione di interventi di accoglienza ed integrazione».
Proseguono i consiglieri dem: «se fosse stata approvata la nostra mozione, per legge, non ci sarebbero stati ulteriori arrivi in città e, come indica il Decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016, avremmo avuto accesso ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo».

«Non ci interessa comunque partecipare al ‘gioco’ di chi scarica meglio la responsabilità sull’altro – continuano i Consiglieri comunali – È chiaro a tutti che non può essere di chi in Consiglio comunale siede tra i banchi dell’opposizione e non ha attualmente la maggioranza per governare. La nostra parte di responsabilità nel suggerire strade alternative, però, continuiamo a prendercela».

“Non siamo buonisti – affermano nella nota diffusa alla stampa – Siamo per le regole di un paese democratico nato da una dittatura che riuscì a macchiarsi delle leggi razziali contro gli ebrei. Regole che prevedono di dare le carte di identità a chi ne ha diritto; fare corsi di educazione civica (e chi li fa se non l’amministrazione?) come dice la destra; utilizzare gli strumenti che ci sono e che consentono l’integrazione, non l’esclusione e la ghettizzazione. O forse – incalzano i quattro democratici – è meglio avere un centro come quello di via Dei Mille da utilizzare come spot elettorale quando non si sa affrontare il problema?»

I democratici ammettono che il ragazzo che l’altra sera si è messo a girare nudo per strada e che ha aggredito un senza tetto ha sbagliato: «E’ stato fermato e processato per direttissima. Come tutte quelle persone italiane e immigrate che sbagliano in questo Paese. Quell’immigrato non è meglio né peggio di un italiano che commette qualsiasi tipo di reato. Va perseguito per ciò che ha fatto, non per chi è».

«Quindi chiediamo – concludono gli esponenti del PD – oltre che gridare allo scandalo, cosa intende fare qui e ora l’Amministrazione per governare e non soltanto subire il fenomeno?».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Luglio 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.