“Un giro in traghetto per sentirsi in vacanza”

Stranieri ma anche varesotti amano il Lago Maggiore e le sue bellezze. Abbiamo fatto un giro per chiedere loro cosa ne pensano

Venti minuti di traghetto o poco più. Due regioni, una di fronte all’altra, unite dal Lago Maggiore, che si contendono bellezza e turisti. Ricche di panorami mozzafiato e ville, sono da sempre la meta turistica di stranieri e non solo.

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Un giro in battello sul Lago Maggiore 4 di 7

Basta prendere il traghetto da Laveno Mombello, con direzione Intra, per capire che il lago è una meta anche per chi vive in provincia. «Ho poche ferie e  ho deciso di passarle vicino casa. Prendere il traghetto è come sentirsi in vacanza e “la sponda grassa” è sempre bella da visitare, amo moltissimo fare le passeggiate ad Intra e non solo. Amo anche i nostri paesini ma dall’altra parte ci sono sicuramente più servizi», spiega una leggiunese.

«Noi siamo di Busto Arsizio e volevamo fare una passeggiata a Intra. Prendere il traghetto ti fa già sentire in vacanza» spiegano invece due signore, prima di imbarcarsi. I panorami e la tranquillità del lago regalano momenti di relax anche se la distanza da casa è di pochi chilometri.

«Per noi è un giorno di vacanza e abbiamo deciso di fare un giro con nostro nipote e portarlo sul traghetto. Andiamo a visitare Intra, mangiamo lì, sono posti molto belli» spiega invece una signora francese, in Italia da diversi anni. «Vivo a Comerio e il lago resta sempre una delle mete estive che preferiamo».

Scendendo dal traghetto si sentono parlare diverse lingue, per lo più tedesco ed inglese. Siamo arrivati ad Intra, qui c’è lo snodo per arrivare sulle Isole Borromee, la meta che più di altre attira i turisti. Lo conferma una signora inglese, «it’s very beautiful», ma anche la coda che c’è alle casse per fare il biglietto. Siamo in una giornata feriale ma nel fine settimana il flusso di turisti raddoppia. «Come sta andando il turismo quest’anno? Come tutti gli anni», buttano lì gli addetti ai lavori.

Chi vive e lavora sul lago infatti, è abituato a vedere il via vai di turisti con le cartine in mano, il cappello calcato in testa e la crema solare nello zaino. Guardando i dati raccolti dall’Info Point di Laveno Mombello da gennaio 2017 infatti, si può vedere che da aprile in poi la stagione prende il via. Il numero maggiore di presenze si registra nel mese di giugno seguito da maggio e aprile. Per luglio e agosto si aspetta un’affluenza simile.

All’Ufficio di Informazione turistiche si è rivolto più di un migliaio di persone, per lo più italiane, seguiti da svizzeri, tedeschi e francesi. Si registrano arrivi anche da Spagna, Paesi Bassi e non solo. Oltre alle Isole Borromee, le domande più frequenti sono sulla presenza di piste ciclabili o sentieri. In molti, infatti, amano muoversi in bicicletta tra le diverse zone o cercano luoghi per fare trekking. Alcuni chiedono la presenza di musei o ville, ma la maggior parte è attirato dalla bellezza dei posti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Luglio 2017
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