Rimossa la cisterna e bonificata l’area del cantiere della nuova palestra della scuola
Il cantiere è ripreso nei giorni scorsi con il getto delle fondazioni. Lo scavo era già stato eseguito a maggio, ma il cantiere ha subito un lungo stop per la risoluzione di un problema significativo

Proseguono i lavori per la costruzione della nuova palestra della scuola primaria di Carnago, un intervento importante reso possibile grazie ai finanziamenti europei assegnati con bando regionale
Il cantiere è ripreso nei giorni scorsi con il getto delle fondazioni. Lo scavo era già stato eseguito a maggio, ma il cantiere ha subito un lungo stop per la risoluzione di un problema significativo e completamente imprevedibile che l’amministrazione e gli uffici comunali si sono trovati ad affrontare.
“Il problema ora è completamente risolto, e per fortuna – dice il vicesindaco Elena Castiglioni -. Perché ciò che abbiamo intercettato nel corso dello scavo per le fondazioni rappresentava una situazione di assoluto pericolo per l’ambiente e la salute, che evidentemente non era mai stato affrontato in precedenza. È stato necessario un importante intervento di bonifica con lo scavo di oltre 150 metri cubi di terra, per la rimozione di una cisterna a gasolio da riscaldamento, evidentemente non rimossa al momento della dismissione. La cisterna risultava contenere ancora combustibile, che ovviamente negli anni si è sversato nel terreno. L’ufficio tecnico è subito intervenuto per la necessaria bonifica, con la supervisione e in accordo con i tecnici dell’Arpa – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – e il geologo incaricato dalla ditta esecutrice della bonifica. Per la rimozione della cisterna, la bonifica del terreno, le relative analisi e il ripristino dello scavo è stato necessario reperire risorse aggiuntive a bilancio pari a circa 59000 euro”.
“Non abbiamo fatto altro che rispettare la legge, oltre che il buon senso, e procedere alla bonifica identificando le risorse necessarie – dice il sindaco Maurizio Andreoli Andreoni –. Il passaggio al riscaldamento a metano presso la scuola primaria si è verificato nel 1991. Ad una prima ricostruzione, in quell’occasione dovrebbe essere stata rimossa una piccola cisterna, regolarmente smaltita secondo il giornale di cantiere, che si trovava nei locali al piano interrato della scuola, dove poi è stata alloggiata la caldaia a gas. La cisterna interrata intercettata dai lavori odierni (completamente celata dalla pavimentazione esterna in autobloccanti senza la presenza di chiusini o ispezioni) dovrebbe quindi essere precedente, forse anche di molto, a quei lavori. Certo lasciare un tale contenitore, oltretutto con del liquido combustibile ancora contenuto all’interno, vuol dire lasciare alla comunità un rischio reale ed un onere pesante, che oggi ha trovato fortunatamente la sua definitiva soluzione.
Nel corso di questo cantiere si è già intervenuti per la rimozione di un tratto di fognatura che scorreva in maniera poco opportuna al di sotto dell’edificio demolito.
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