Il Gip archivia le accuse all’ex sindaco Fontana
Fontana: "Era un attacco politico nato da una lettera anonima". Marsico: "Restituito l'onore a un amministratore integerrimo"
E’ finita con un’archiviazione la vicenda dell‘indagine sull’ex sindaco Attilio Fontana, accusato di abuso d’ufficio per una votazione in consiglio comunale. La vicenda risale alla votazione durante l’approvazione del pgt di Varese. Un consigliere dell’opposizione presentò degli emendamenti che toglievano edificabilità a una ventina di mappali, tra questi vi era un terreno di proprietà della figlia dell’ex sindaco.
L’emendamento fu bocciato, come tanti altri, peraltro, durante quell’iter amministrativo. Qualche anno dopo una lettera anonima giunta al nuovo sindaco, Davide Galimberti, segnalò la presenza di Fontana in aula durante quella votazione del consiglio comunale. Le carte furono inviate alla procura che aprì una inchiesta senza però inviare l’avviso di garanzia al sindaco Fontana, bensì utilizzando la formula “atti relativi a”. Successivamente Fontana è stato indagato dal pm Massimo Politi e poi prosciolto dal giudice Alessandro Chionna, il 25 settembre, con decreto motivato.
Morale: l’avvocato di Attilio Fontana è Luca Marsico, che ha indetto una conferenza stampa per dare pubblicità all’archiviazione. “Non l’avevamo mai fatto prima, ma abbiamo ritenuto corretto ripristinare la verità dei fatti – osserva l’avvocato – l’attuale sindaco ha trasmesso tutto alla procura ed era suo dovere farlo, ma darne notizia alla stampa non era doveroso, era un atto discrezionale”.
L’ex sindaco è soddisfatto: “Ringrazio la magistratura della velocità con cui ha svolto le opportune verifiche” afferma. Verifiche che secondo l’avvocato Marsico sono state puntigliose, coll’acquisizione di tutti i documenti in comune.
Secondo Fontana e Marsico vi è stata una manovra politica dietro la lettera anonima. “Qualcuno in maniera un po’ pedestre ha cercato di scalfire l’onorabilità dell’ex sindaco – afferma l’avvocato (che è anche consigliere regionale di Forza Italia) – invece quanto accaduto è la dimostrazione che Attilio Fontana è il galantuomo che conoscete tutti”.
Ma chi scrisse la lettera? Attilio Fontana non vuole andare oltre: “Io lo so…e lui sa che io lo so. Basta così. La lettera fu inviata per cercare di crearmi difficoltà”.
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