Esplosione di Rescaldina: migliorano i bimbi, ancora gravi i genitori

Nella giornata di mercoledì il fratellino più piccolo sarà trasferito da Torino a Niguarda, per riunire la famiglia vittima dello scoppio di sabato scorso

esplosione in palazzina a Rescaldina

Rimangono ancora serie le condizioni della famiglia coinvolta più pesantemente dalla esplosione di sabato 31 marzo a Riscaldina.

Papà, mamma e figlio maggiore sono ancora ricoverati al Centro Ustioni dell’ospedale Niguarda.
L’ultimo bollettino medico è di martedì sera: le condizioni cliniche sia del padre – militare di stanza a Solbiate Olona – che della madre sono gravi ma stazionarie. Entrambi stanno rispondendo alle terapie attuate: rimangono in prognosi riservata.

Le condizioni cliniche del fratello più grande – ustionato sul 40% del corpo – sono anche oggi in miglioramento. Anche in questo caso la prognosi permane riservata: saranno valutati nei prossimi giorni per eventuali interventi chirurgici.

Sarà invece trasferito a Niguarda nella giornata di mercoledì 4 aprile fratellino più piccolo, che sabato era stato portato in emergenza al Centro Ustioni di Torino, in elisoccorso. La famiglia, che sta affrontando un momento davvero difficile, sarà così riunita in un unico ospedale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 03 Aprile 2018
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