La funicolare cambia, da “giocattolo turistico” a mezzo pubblico

Chiariamoci: era già importante per la città, ma era ancora solo un impianto turistico. Ora la Regione la riconosce come linea di trasporto. Con tanti vantaggi per tutti

in vetta in funivia - funicolare

Quella che è emersa dalla giunta Regionale ieri, 6 agosto 2018, è una grande e simbolica notizia per la funicolare che porta al sacro Monte di Varese: nel programma di bacino dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese (la nuova autorità dei trasporti a cui faranno riferimento i diversi servizi di trasporto urbano ed extraurbano della zona) la funicolare è inserita,per la prima volta, tra le sette funicolari considerate trasporto pubblico per la Regione Lombardia. Prima di oggi, la funicolare di Varese era inquadrata dalla Regione, come un mezzo turistico. Con tutte le conseguenze del caso: la prima delle quali era il mancato finanziamento pubblico della struttura, che si doveva mantenere da sé.

«Oggi noi permettiamo ai viaggiatori di potersi spostare con il biglietto dell’autobus urbano grazie a un accordo diretto che il comune ha fatto con con Autolinee Varesine – ha spiegato l’assessore all’urbanistica e trasporti Andrea Civati – Ciò che è stato sancito oggi, prevederà, per esempio, che il biglietto diventi a tutti gli effetti valido anche per la funicolare per diritto, non per accordi privati. Inoltre, in termini di risorse, la funicolare potrà godere del contributo regionale che hanno i mezzi pubblici».

La decisione della giunta Regionale non coinvolge però solo la Funicolare per il Sacro Monte «In quel programma di bacino c’è un secondo passaggio, relativo più in generale al trasporto pubblico, che ci importa molto e di cui avevamo fatto richiesta – spiega Civati – Si prevede infatti un aumento dei chilometri nelle linee di Varese. Avere più chilometri significa avere la possibilità di realizzare un numero maggiore e più frequente di corse per una stessa linea, o pensare a una nuova configurazione delle linee: tutte ipotesi che ora stiamo studiando».

Tutto questo però ha bisogno ancora di tempo: «La gara sarà entro il 2018, e i vari servizi nuovi entreranno in funzione, presumibilmente, tra il settembre 2019 e l’inizio del 2020». Anche perchè la gara in questione è una di quelle importanti: riguarda tutto il trasporto urbano di Varese, quello extravaresino, quello di Saronno, di Busto Arsizio e Gallarate.

«E’ storico il fatto che venga riconosciuta la funicolare come mezzo pubblico per il Sacro Monte – sottolinea Civati –  Prima la funicolare veniva considerata  un’attrazione turistica, ora viene riconosciuta come mezzo fondamentale per arrivare al Borgo. Sono soddisfatto che sia stato riconosciuto lo sforzo di questa amministrazione per valorizzare questo strumento».

Anche perchè: «Qualche anno fa il dibattito era se fosse utile o inutile. E quando ci siano insediati, eravamo di fronte a un bivio: chiuderla o cercare di valorizzarla. Abbiamo scelto la seconda ipotesi, e siamo stati premiati. Anche dai numeri, visto che a fine 2017 sono stati 50mila i passeggeri trasportati. Del resto si tratta di un mezzo senza tempo che colpisce tutti: non è unico in Italia, ma è unico con una tale architettura e un tale contesto».

Ora la sfida è un allargamento del servizio, magari verso la sera: «Ricordo quando l’avevamo aperta per la notte di Natale, è stata una sera di stupore per tutti, perchè aperta di notte è bellissima – conclude Civati – Anche le serate di Tra il sacro e il sacro monte sono state molto apprezzate. E ora abbiamo provato quest’esperimento, la sua apertura fino alle 22 per i sabati d’agosto. Valuteremo i risultati».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Agosto 2018
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