Emergenza abitativa, 400 mila euro per chi è in difficoltà

Serviranno per inaugurare un ostello sociale in via Aldini e riqualificare e arredare appartamenti per le persone in difficoltà

casa popolare via talizia

Sostenere la rete pubblica di contrasto all’emergenza abitativa con un finanziamento mirato, che conferma l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato soprattutto nella promozione di iniziative sociali a favore di chi vive in una situazione di difficoltà.

È questo l’obiettivo di ‘Abitare per fare abitare’, un progetto che Città Contemporanea, società che opera nel mondo della cooperazione e che sta realizzando un complesso edilizio nel distretto di Cascina Merlata, contiguo all’ex area Expo, offre alla città di Milano. L’iniziativa prevede che la società devolva al Comune di Milano 500 euro per ogni appartamento venduto, che l’Amministrazione potrà utilizzare per azioni a sostegno di buone pratiche innovative per l’accesso alla casa. Una proposta che sottolinea la vocazione sociale del modello cooperativo, secondo il quale le città non sono fatte di abitazioni, ma innanzitutto di abitanti.

Secondo le stime di Città Contemporanea, le risorse del fondo ammonteranno a circa 40mila euro all’anno per tre anni: verranno utilizzati come contributo per la riconversione del centro di accoglienza straordinaria di via Aldini ad ostello sociale per persone in difficoltà (circa 70 posti) e per arredare alcuni degli appartamenti di proprietà comunale tra quelli destinati all’emergenza abitativa. Potranno servire anche per l’adeguamento e la sistemazione di due grandi appartamenti dedicati all’ospitalità collettiva: una ventina di posti letto verrà recuperata in un condominio misto in via Narni (Municipio 3), in un alloggio inutilizzato da molti anni, e un’altra decina di posti all’interno del complesso di case popolari di via Solari (Municipio 6).

La volontà di qualificare un’azione di mercato attraverso l’indicazione di un progetto a forte finalità sociale ci sembra un elemento di grande interesse e innovazione che speriamo possa diventare un modello replicabile – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Gabriele Rabaiotti (Casa, Lavori pubblici) –. Per far fronte alle nuove domande e alle nuove difficoltà abitative dei milanesi l’Amministrazione deve riuscire a trovare risposte adeguate, anche attraverso la collaborazione con il privato più attento e sensibile alle istanze sociali tipiche di una grande città”.

“L’impegno della cooperazione verso modelli di abitare sostenibile è storico – dichiara Vincenzo Barbieri (Presidente Città Contemporanea) –. In questo modello riteniamo che le cooperative, nel nostro caso di costruzioni come Cmb e di abitanti come Delta Ecopolis, possano svolgere un ruolo esemplare, facendosi promotori di progetti dal forte impatto sociale che abbiano ricadute sulla comunità. Da questa storia di valori e cooperazione è nato il progetto ‘Abitare per fare abitare’, che mettiamo oggi a fattor comune con l’Amministrazione comunale di Milano, che auspichiamo generi un sistema di circolo virtuoso negli operatori e nelle rispettive reti di partner”.

Città Contemporanea Spa è il frutto di una collaborazione tra l’architetto Patricia Viel e le due cooperative Cmb, impresa costruttrice, e Delta Ecopolis. La società è nata per condividere le opportunità di una fase economica non certo facile, ma soprattutto per offrire sicurezza e innovazione nella realizzazione immobiliare in area Cascina Merlata.

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Pubblicato il 13 Settembre 2018
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