Doppia mostra di Alessio Ceruti

A Casa 900 e Mimumo ospitano una selezione di opere dell'artista varesino

Arte - Mostre

L’arte del varesino Alessio Ceruti è in mostra in una doppia esposizione a Casa900 e Mimumo di Monza, il museo più piccolo del mondo.

L’artista espone una nuova concezione di opere ed un installazione multimediale interattiva, inaugurata da una performance durante il vernissage ieri sera visibile dall’esterno di Casa900. In questa doppia personale l’obiettivo di Ceruti è quello di far cambiare forma ai nostri ricordi, proprio come il titolo A new shape, una nuova forma, portandoci a vedere qualcosa a noi comune da una differente prospettiva.

Casa 900 ospita sculture, quadri e parte dell’installazione della performance, dall’esterno durante tutti i giorni oppure all’interno su appuntamento per una visita guidata alle opere.

Il Mimumo, micro museo di monza ospita un’installazione site-specific dell’artista dove è installata l’opera all’esterno della vetrina e sulla quale sono proiettate dall’interno delle immagini video. Lo spettatore può cosí cogliere l’occasione di toccare I pannelli per scoprirne la forma e risvegliare I propri ricordi.

ALESSIO CERUTI A NEW SHAPE Una doppia mostra di Alessio Ceruti
CASA 900, via aliprandi 3, Monza MB da giovedí 25 ottobre a domenica 9 dicembre 2018 Vernissage: giovedi 25 ottobre – h. 19.00 / 22.00
MIMUMO, via lambro 1, Monza MB Da giovedi 25 ottobre a mercoledi 7 novembre 2018

Alessio Ceruti nasce a Varese, nel 1980. La sua formazione artistica inizia nell’azienda del padre nel 1994, dove collabora come lucidatore di metalli per la finitura di opere scultoree di artisti come Michelangelo Pistoletto, Not Vital e molti altri. Si concentra così sull’utilizzo di metalli, materiali riciclati e sulla pittura. Nel 2011 si trasferisce in Indonesia dove collabora e si confronta con artisti internazionali, approfondendo la conoscenza dell’arte contemporanea. Predilige sempre più terre e materiali naturali con cui gioca erodendo le superfici delle opere, come se un’azione naturale le avesse create. Apre uno studio di video animazione con tecniche di disegno classico e digitale e costruisce strumenti musicali a percussione in metallo con ispirazione olistica. Nel 2015, durante la mostra collettiva all’I.E.C. in Malesia, espone opere di nuova concezione. Nasce il progetto “ConDestruction”, relazione e coesistenza tra uomo, natura e società, con un particolare focus su temi ambientali usando pittura, scultura, video e installazioni. Nel 2016 inizia a lavorare sulla dissolvenza della materia ed espone ad Arcore, nella sua personale, WHAT-ER acque acide, curata da Alberto Moioli. Nel 2017 affascinato dall’epic genetic, inteso come trasformazione e adattamento esteriore e interiore ad un ambiente, inizia a usare materiali come plexiglass e metallo per ottenere la mimetizzazione attraverso trasparenza e riflesso.

 

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 26 Ottobre 2018
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