Socialmente pericoloso: divieto d’ingresso in Svizzera per un italiano
L'uomo era stato condannato in Italia per associazione per delinquere e per undici truffe ad istituti di credito, ma anche per lesioni gravi ad un automobilista durante un diverbio

Il Tribunale federale ha confermato il divieto d’entrata in Svizzera per un cittadino italiano, condannato in Italia nel 2011 a 3 anni e 3 mesi di carcere per i reati di associazione per delinquere e truffa.
La notizia è riportata dal Corriere del Ticino.
Secondo per il Tribunale elvetico l’italiano (la cui moglie – “appartenente ad una famiglia mafiosa” – è proprietaria di un’azienda nei Grigioni e vive in Ticino), rappresenta una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblici.
L’uomo era stato condannato in Italia per associazione per delinquere e per undici truffe commesse ai danni di istituti di credito, ma anche per lesioni gravi ad un automobilista per un diverbio legato a questioni di viabilità.
Per lui espulsione e divieto di entrata in Svizzera fino al 31 gennaio 2020.
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