1,8 milioni per le scuole cassanesi, ecco i progetti

Le risorse vengono dal governo statale, il bando era regionale: "Fondamentale la progettualità". Gli interventi saranno concentrate su due plessi

lavori edilizi

«Il più grande finanziamento scolastico che il nostro Comune abbia ricevuto: 1,806 milioni di euro». Ha di che essere soddisfatto, il sindaco di Cassano Magnago Nicola Poliseno: con i nuovi finanziamenti dal governo centrale, potranno qui partire interventi per oltre 2 milioni di euro.

Per la precisione i due progetti cassanesi valgono 2.250.000 euro, finanziamento copre 80%. «Manna dal cielo» dice ancora il sindaco. «È l’unico modo oggi per sistemare e fare progettualità importanti, al di là dei piccoli progetti già avviati».

Fondi statali, bandi di assegnazione regionali: «Fondamentale qui è stato il ruolo di Angelo Palumbo [consigliere regionale di Cassano, ndr] che ci aggiorna sempre sulle tempistiche dei bandi. Fondamentale non solo per noi ma anche, ad esempio, per Busto, che ha un finanziamento importante».
Due appunto i progetti cassanesi: le scuole Fermi godranno di un progetto da 300mila euro per la messa in sicurezza complessiva, con l’aggiornamento secondo le nuove norme antincendio, con tanti interventi su diversi aspetti, a partire dagli impianti. Alle Fermi il lavoro richiederà un cantiere di 90 giorni, compatibili con la pausa estiva.

Più ampio e complesso il progetto per le Ismaele Orlandi, «prosecuzione del primo lotto da 800mila euro completato nel 2016». La Ismaele Orlandi è la “scuola di amianto” (con questo materiale sono realizzati i muri): «il secondo lotto che viene ora finanziato prevede la ristrutturazione dello stabile con una ulteriore rimozione di amianto dalle pareti dell’ala delle aule, ma anche dell’intero tetto. A questo si aggiungono poi il rifacimento dei bagni e l’installazione di un ascensore per superare le barriere architettoniche. La struttura poi avrà caratteristiche che consentiranno la certificazione antisismica».

Si tratta del secondo lotto di quattro «ma con questo secondo lotto tutta la parte dei ragazzi viene completata». Si dovrà poi intervenire su altre sezioni dell’edificio, come quello che ospita la segreteria. Il cantiere per il secondo lotto è impegnativo:  richiederà un anno. E nel frattempo, dove andranno gli alunni? La soluzione potrebbe essere far “ruotare” le classi nell’uso degli spazi disponibili, «ma sarà tutto concordato con l’Istituto».

L’Ismaele Orlandi è l’unica scuola dove ancora è presente amianto, sulle altre si è già intervenuto. Poliseno sottolinea con forza un aspetto: «La progettualità sui diversi lotti è già lì pronta da anni». In questo come in altri casi, diventa centrale avere progetti pronti per “intercettare” i bandi statali e regionali che distribuiscono risorse, non più a pioggia ma appunto legandole all’effettiva progettualità. «Il Comune poi mette le risorse che mancano: 400mila euro, un impegno comunque importante».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 14 Novembre 2018
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