Una passeggiata sulle tracce della via Francisca

Nella mattina di domenica 10 camminata da Caronno Corbellaro al Monastero di Torba, sulle tracce dell'antica via, insieme al Rotary Club di Tradate.

Via Francisca, da Gazzada a Busto

Il 10 marzo camminata da Caronno Corbellaro al Monastero di Torba sulle tracce della via Francisca insieme al Rotary Club di Tradate. Il club organizza infatti, nella mattinata di domenica 10 marzo 2019, una passeggiata lungo un tratto della Via Francisca, al fine di riscoprire questo importante cammino storico- religioso e di sostenere un progetto di recupero e valorizzazione dello stesso.

L’evento prevede il ritrovo alle 9.30 in Via Caronaccio a Morazzone al termine della strada asfaltata in prossimità dell’inizio del bosco e la passeggiata fino al Monastero di Torba (Gornate Olona, via Stazione). Durante il percorso, lungo circa 6 km, verranno illustrati ai partecipanti la storia del cammino e i punti di interesse storico-artistico interessati dalla camminata.

La passeggiata avrà la durata di circa 2 ore e mezza e si concluderà con la visita al Monastero di Torba per le 12.30 / 13. Il ritorno potrà avvenire in autonomia, così che chi lo vorrà potrà fermarsi presso il Monastero di Torba o Castiglione Olona per il pranzo o per un’ulteriore visita.

Il tratto che sarà interessato dalla iniziativa del Rotary club Tradate, permetterà di scoprire il piccolo nucleo di Caronno Corbellaro con l’oratorio campestre di San Nazaro e Castiglione Olona, borgo plasmato dal Cardinal Branda Castiglioni che nel XV sec. gli conferì un aspetto rinascimentale commissionando opere ad artisti locali quali Masolino da Panicale.  Ed infine, la passeggiata si concluderà con la visita ad uno dei siti Unesco della provincia di Varese, ovvero il Monastero di Torba: avamposto militare collegato a Castelseprio che divenne centro religioso nell’VIII sec. con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine. Un piccolo nucleo dalla storia secolare che continua ancora ai giorni nostri grazie all’impegno del FAI.

La passeggiata è consigliata per persone che sono abituate a camminare, anche se non presenta particolari difficoltà. Si consigliano scarpe comode e abbigliamento sportivo. Per chi volesse evitare il ritorno a piedi lungo lo stesso tratto, si suggerisce di organizzarsi con le macchine in modo tale da avere già qualche automobile parcheggiata al Monastero di Torba.

In caso di butto tempo, consultare le comunicazioni e gli aggiornamenti sul sito www.rotaryclubtradate.com o telefonare al numero 3336880061.

La proposta del Rotary Club di Tradate nasce dalla volontà, propria del club, di valorizzare il territorio e si inserisce in un più ampio programma che interesserà la Via Francisca del Lucomagno a partire da quest’anno. Regione Lombardia ha, infatti, approvato il progetto per tracciare, segnare, raccontare e promuovere il cammino che unisce la Svizzera con Pavia, attraversando la provincia di Varese e l’area metropolitana di Milano.

Coordinate dalla cooperativa Multimedia news, a lavorare saranno le realtà di Itineraria, Hagam, Le parole che servono, EoIpso, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Archeologistics, Morandi Tour e Bolognin in un progetto che sarà lanciato ufficialmente durante la fiera “Fa’ la cosa giusta” in programma a Fiera Milanocity dall’8 al 10 marzo.

COS’E’ LA VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO

La Via Francisca del Lucomagno era un antico tracciato romano-longobardo, storicamente documentato, che da Costanza – centro Europa, attraversando la Svizzera mediante il passo del Lucomagno, giungeva a Pavia e lì si collegava con la Via Francigena verso Roma. Tale percorso rappresentava una delle vie fondamentali di collegamento dal centro Europa con la Pianura Padana, riducendo in modo sostanziale il tragitto rispetto alle altre vie esistenti; tale situazione venne modificata significativamente con la costruzione del ponte di Melide, a partire dal 1846, che dirottò gran parte del traffico di viaggiatori e merci dei viaggiatori lungo l’asse del Gottardo verso Como e Chiasso. Numerosi personaggi percorsero questo tracciato e tra i più famosi si ricordano, ad esempio, San Colombano, morto a Bobbio nel 615, e gli imperatori Enrico II e Federico Barbarossa. Sembra che storicamente la Via consentisse anche di raggiungere la Via di Santiago di Compostela attraverso una deviazione verso Vercelli ed Arles, in Francia.

Il percorso, lungo complessivamente 510 km (di cui 62 km in provincia di Varese), si snoda attraverso diverse importanti ed interessanti tappe: Vaduz, Coira, Passo del Lucomagno, Bellinzona e Monte Ceneri, Varese e i siti longobardi di Castelseprio, Torba e Cairate nella valle Olona, toccando insediamenti monastici fondamentali per la storia medievale europea, per proseguire poi lungo il Parco del Ticino (www.vareselandoftourism.com).

Per maggiori informazioni: www.rotaryclubtradate.com; tel. 3336880061

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 09 Marzo 2019
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