Come cambia la banca lo spiegano i banchieri
"Banca Tech" (Guerini Associati) di Annalisa Caccavale e Stefano Righi propone al lettore undici interviste ai protagonisti del credito sul futuro del settore

Il rischio che le banche spariscano nel giro di una decina di anni e che nulla possa più essere come prima è concreto e la rapidità con cui evolve il settore del fintech alimenta il dubbio. Il settore, che da secoli è al centro del sistema capitalistico, alimentando progetti e promuovendo innovazione, rischia di cambiare profondamente, addirittura di scomparire. Dinamiche macroeconomiche, evoluzioni sociali, regolamentari e tecnologiche hanno infatti determinato cambiamenti strutturali nell’industry bancaria.
Prestare denaro all’epoca dei cosiddetti tassi zero, non è più remunerativo. Trasferire denaro – operazione che per anni ha fruttato laute commissioni – è diventato un gioco da ragazzi: basta una «app» per superare ostacoli spazio-temporali. Così agli istituti di credito negli ultimi dieci anni si è ristretto il perimetro della operatività. E nel prossimo decennio cosa succederà? Da un’idea di Liuc – Università Cattaneo, Fondazione Corriere della Sera e L’Economia, con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e Kpmg, è nato «Banca Impresa 2030», Osservatorio sul cambiamento del rapporto tra banca e impresa, alla luce del continuo progresso tecnologico registrato negli ultimi anni. Lo Steering Committee dell’Osservatorio, incaricato di promuovere e moderare gli incontri tematici previsti, è composto da Anna Gervasoni, Anna Maria Tarantola, Giovanni Gorno Tempini, Daniele Manca e Stefano Righi.
La tesi principale che «Banca Impresa 2030» analizza è che il settore finanziario subirà grandi cambiamenti derivanti dallo sviluppo delle tecnologie e che le banche avranno l’opportunità di coglierli in maniera proattiva, per mantenere il ruolo di elemento cardine del nostro sistema economico. Per indagare questi scenari futuri, il progetto prevede il coinvolgimento di un ristretto gruppo di opinion leader che hanno la capacità di fornire elementi di dibattito e spunti di riflessione per quanto riguarda tale evoluzione.
A un anno dalla nascita dell’Osservatorio, esce in libreria Banca Tech a cura di Annalisa Caccavale e Stefano Righi, con prefazione del direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi e pubblicato da Guerini e Associati.
Gli intervistati – 11 amministratori delegati di prestigiose banche italiane e internazionali – hanno risposto a 5 fondamentali domande sul futuro delle banche, fornendo una mappa per capire la direzione che attualmente stanno adottando gli operatori del settore e quale visione si sta imponendo in questa fase di trasformazione.
Gli intervistati dagli autori sono: Giuseppe Castagna, Banco BPM, Massimo Antonio Doris, Banca Mediolanum, Giampiero Maioli, Crédit Agricole, Victor Massiah, Ubi Banca, Carlo Messina, Intesa Sanpaolo, Marco Morelli, Monte dei Paschi di Siena, Gian Maria Mossa, Banca Generali, Andrea Munari, BNL-BNP Paribas, Jean Pierre Mustier, UniCredit, Pietro Sella, Gruppo Sella, Alessandro Vandelli, Bper Banca.
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