“Il borgo di Lucio Fontana” incontra i comabbiesi e annuncia la visita alla casa dell’artista
Durante la serata di venerdì 21 giugno i soci fondatori della nuova associazione hanno spiegato i loro obiettivi e i progetti su quali stanno lavorando nel ricordo di Lucio Fontana

I cittadini di Comabbio hanno fatto conoscenza con la nuova associazione culturale “Il borgo di Lucio Fontana”. L’organizzazione è stata fondata in aprile, ma si è presentata ufficialmente a tutti gli abitanti solo venerdì 21 giugno.
«Non esiste libro di storia dell’arte del ‘900 che non parli di Lucio Fontana – ha introdotto Stefano Ribolzi, uno dei soci fondatori -, ma ancora alcuni non sanno che questo artista visse e lavorò anche a Comabbio. Ci siamo proprio ispirati al nome di Fontana per realizzare questa associazione culturale per promuovere l’amore per la pittura, la musica e in generale l’arte».
La nuova associazione ha già fissato sul calendario una serie di eventi come: una mostra composta da 50 opere di 26 artisti sabato 29 giugno, una visita a casa Fontana il 13 luglio con esposizione di alcune opere dell’artista spiegate da un maestro con concerto jazz e cocktail per festeggiare la nascita dell’associazione e una mostra fotografica sui luoghi dove Lucio Fontana visse e lavorò.
«Vogliamo lavorare in sinergia – ha spiegato Massimo Cassani, anche lui socio fondatore – con le istituzioni e le altre associazioni del paese, anche con l’obiettivo di coinvolgere di più le persone che vivono dall’altra parte della superstrada».
«Abbiamo pensato – ha aggiunto Sandro Tamborini – di svolgere una ricerca sulla storia di Comabbio con particolare attenzione agli avvenimenti del ‘900. In particolare, siamo già al lavoro per realizzare un racconto sul fenomeno dell’emigrazione di inizio secolo scorso basato sui documenti che abbiamo raccolto nel corso degli anni».
«Ci piacerebbe inoltre – ha fatto sapere Giuseppina Tunici – portare la musica classica a Comabbio, con l’ambizione di realizzare eventi di alto livello che possano interessare i comabbiesi, ma anche persone che arrivano da fuori».
«Sono contento – ha concluso Stefano Boncilli, vicesindaco di Comabbio e socio fondatore – che sia nata una nuova associazione, perché significa che le persone del nostro paese si stanno muovendo. Mi piacerebbe vedere il nostro paese trasformarsi in una piccola opera d’arte. Soprattutto in questo periodo di difficoltà per le attività commerciali, è quanto mai necessario valorizzare i beni del nostro territorio e puntare sul turismo».
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