Cento chilometri a Santiago de Compostela

A Redondela si riuniscono i due cammini portoghesi. Mancano ormai poche tappe alla meta e si iniziano a vedere più pellegrini

Cammino portoghese

Cinque chilometri e circa un’ora per uscire da Vigo. Poi la sorpresa con un “muro” e la strada che sale del 15 percento. Uno strappo per raggiungere il punto più alto della tappa che per una buona metà finalmente si è sviluppata al limitare di un bosco di querce, eucalipti, conifere varie. Un bel sentiero largo con la vista sul mare e sul famoso ponte di Ronde. Incontro perfino un gruppo di cavalli allo stato brado e si comprende bene perché questo punto si chiami il sentiero dell’acqua. Scorrono cascatelle e si trovano due fonti, evento rarissimo in questo cammino.

In tutto poco più di sedici chilometri per tirare un po’ il fiato dopo tre giorni senza sosta. Un percorso senza incontrare mai veri centri abitati se non qualche casa sparsa.

Vigo è stata una vera sorpresa perché immaginavo una città, ma non così grande. Il porto, gli alti edifici, le vie dello shopping le conferiscono uno status di centro importante, ma la sensazione è che sia alla ricerca di una identità che vada oltre quella dell’essere un polo industriale per l’auto. Il centro storico è molto piccolo e ci sono progetti per la sistemazione di una buona parte. Ho trovato la fiera del libro che però si ferma a piccoli e compatti stand dove ogni libreria della città ha un proprio spazio coordinato dalla biblioteca cittadina. Per il resto il cammino è del tutto inesistente, non ci sono più le tracce e soprattutto non esistono ostelli specifici. Io, al grande Kraps con quasi duecento posti, ho preferito il Continental che non deve ingannare per il nome altisonante perché in realtà è una struttura molto dismessa ma subito dietro la Collegiata e per questo molto comoda.

A Redondela siamo ormai sotto i cento chilometri per arrivare a Santiago, e la Galizia inizia a far sentire la propria attenzione per il cammino.

La città ha circa 30mila abitanti. Poco prima del suo centro si riuniscono i cammini portoghesi della costa e della senda litoral e infatti si incontrano più pellegrini e con questi un numero sempre maggiore di ostelli.

Al mattino ho incontrato nuovamente Christa e abbiamo camminato insieme. Lei vive a Monaco di Baviera e questa è la sua prima esperienza di cammino lungo. Le nostre strade si divideranno a Pontevedra perché da lì io prenderò la variante espiritual mentre lei tirerà dritto per Santiago.

L’ostello per questa notte è un mix di esperienze con un dormitorio con servizi extra come le lenzuola e l’asciugamano all’interno di una casa con anche due camere private. Ci sono pochi pellegrini, che avranno scelto gli altri posti più economici. Qui si pagano 15 euro contro i 10 degli altri. Con me stanotte una statunitense di Seattle, la terra di Microsoft, Amazon e Starbucks, solo per citare i più noti, una ragazza Slovena che è alla sua prima tappa del primo cammino e per finire una coppia di tedeschi.

La cittadina è carina e ha un bel centro storico. Domani tappa di media distanza con venti chilometri a Pontevedra.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Luglio 2019
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