Bertolasi acciuffa la semifinale, Ondoli ai recuperi
Il quattro senza di Sara è terza nei recuperi e prosegue il suo cammino. L'angerese è quinta in batteria con il quattro di coppia, bene Mignemi tra i pesi leggeri. Mercoledì torna Cesarini

Sara Bertolasi agguanta le semifinali ai Mondiali di canottaggio di Linz, Chiara Ondoli invece dovrà passare dai recuperi. Questo il verdetto delle regate di oggi – martedì 27 agosto – dal bacino della città austriaca, acque sulle quali un’altra varesotta – la giovane Federica Cesarini – ha già conquistato un primo passaggio del turno sulla strada verso le medaglie.
Il quattro senza femminile (con Bertolasi anche Patelli, Iseppi e Montesano), respinto in batteria nel quale è stato quarto, ha acciuffato la semifinale grazie al terzo posto ottenuto nella regata di recupero e quindi può continuare a sperare nella qualificazione olimpica, visto che il Mondiale mette in palio anche otto pass per Tokyo 2020. La gara odierna ha visto la Cina in testa praticamente per tutti i duemila metri: le azzurre si sono messe in scia e sono rimaste a lungo seconde, ma nel finale hanno accusato la rimonta dell’Irlanda. Tre però le posizioni “buone” per passare il turno, e così Sara e compagne hanno gestito l’ultimo quarto di regata e tenuto a bada il ritorno della Russia. (Foto in alto: il quattro senza. Bertolasi è la prima da destra / Canottaggio.org/Perna)
Esordio senza il botto invece per Chiara Ondoli, angerese dell’Aniene, nel quattro di coppia senior femminile: la barca azzurra (completata da Serafini, Terrazzi e Guerra) ha chiuso al quinto posto una batteria che metteva in palio un solo posto per la finale, piazzamento appannaggio dell’Olanda che ha preceduto di un soffio la Polonia. L’Italia è rimasta aggrappata alle altre barche senza però riuscire a lasciare la quinta piazza, con la sola Romania alle spalle a una certa distanza. Ondoli e socie, comunque, ci riproveranno.
Abbiamo citato, a inizio articolo, Federica Cesarini: la portacolori della Canottieri Gavirate gareggerà domani – mercoledì 28 – nei quarti di finale del doppio pesi leggeri insieme a Valentina Rodini. Le due azzurre hanno convinto in batteria vincendo la propria regata, ma la specialità (unica olimpica nei pielle) è davvero ricca di avversarie e di insidie: necessario quindi non abbassare la guardia per ottenere una delle sette carte olimpiche a disposizione.
Non è invece olimpica la barca di Giulia Mignemi, la siciliana di Galliate Lombardo: il suo quadruplo leggero è qualificato direttamente per la finale e ha disputato la cosiddetta preliminary race che serve ad assegnare le corsie. Brave le azzurre (con Mignemi anche Martinelli, Crosio e Noseda), seconde all’arrivo a un soffio dalla Cina: una medaglia potrebbe essere alla portata.
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