“Non collaboriamo con Turkish”. Il sindacato di base lancia la mobilitazione pro-curdi

Lanciato dalla Cub Trasporti, non è uno sciopero ma ci si sta organizzando. "Prima di tutto vogliamo lanciare un messaggio: non stiamo fermi di fronte a quel che accade

Malpensa generica 2019

È troppo presto per parlare di sciopero. Ma a Malpensa c’è chi, in nome dell’internazionalismo, si sta organizzando per solidarietà ai curdi e per condannare l’invasione turca del Nord della Siria. “Non collaboriamo con Turkish”, è la parola d’ordine.

L’appello viene diffuso in queste ore dal sindacato di base Cub Trasporti.

“È sotto gli occhi di tutti la situazione in Siria ed in particolare quello che sta succedendo al popolo curdo. Al di la delle belle parole e delle possibili sanzioni ‘future’, l’esercito turco avanza nelle zone curde creando inevitabili fughe di massa dei civili. Da Malpensa ogni giorno partono cinque voli Turkish, che indisturbati volano verso la Turchia. Invitiamo tutti i lavoratori ad un atto di solidarietà concreta. Non collaboriamo con chi gioca sulla pelle delle popolazioni, per costringerle ad emigrare. Facciamo sapere a tutti che i lavoratori Italiani non tollerano questa situazione” (foto: wikimedia commons).

«L’idea è venuta fuori dai lavoratori, parlando e nelle chat su whatsapp» spiega Renzo Canavesi. Che da sindacalista di lungo corso sa bene che ci sono norme rigide che regolano gli scioperi nei trasporti. E che non è facile procedere con uno sciopero “localizzato”, che danneggi una sola compagnia aerea. «Più che altro ora vogliamo far passare un messaggio: che non stiamo fermi di fronte a quanto sta succedendo».

Di qui ad arrivare allo sciopero, non è immediato. Non è escluso, però, che alla fine una qualche forma di mobilitazione venga attuata. Magari con uno “sciopero bianco“: rispettando alla lettere i regolamenti e le norme. Mossa legittima e in grado di creare disagi. In un quadro dove si moltiplicano le manifestazioni pro-curdi, già viste anche in ambito aeroportuale (ad esempio a Roma Fiumicino)

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Ottobre 2019
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