Miglino: “Dei Giovani e della Città”

Nuovo appuntamento con le riflessioni “social” della professoressa Mariassunta Miglino, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Saronno

Generico 2018

Nuovo appuntamento con le riflessioni “social” della professoressa Mariassunta Miglino, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Saronno

LA PRIMA “PUNTATA”

Miglino: “I nostri adolescenti: nuovi comportamenti tra internet, solitudine e tristezza”

20 anni fa avevo 16 anni e vivevo in una piccola città sul mare, alla sera incontravo i miei amici sul corso che calpestavamo per ore contando innumerevoli “vasche”, a volte in motorino, in giro per la città, macinavamo chilometri. Nei pomeriggi, dopo aver chiuso i libri suonavo il pianoforte e sul comodino ritrovavo il mio libro da leggere prima di dormire.

Ora ad Agropoli come a Saronno non è molto consueto incontrare decine di ragazzi alla sera passeggiare in centro tra un sorriso e un gelato, ma non facciamo fatica a immaginare i nostri #giovani #adolescenti dedicare alcune ore del pomeriggio allo #sport o alla #musica.
40 anni fa sono una vita fa, sono quasi un millennio considerando le accelerazioni tecnologiche, i #cambiamenti sociali e il conseguente #gap #generazionale. Abbiamo assistito a cambiamenti negli stili di vita repentini a cui la storia dei millenni mai ci aveva abituato.
Ma, torniamo ai nostri giovani e ai loro interessi..

Gli adolescenti amano fare sport, amano la musica, molti sono impegnati nel volontariato. .
La nostra Città risponde ad ogni #richiesta, le società calcistiche e sportive con i relativi impianti, la piscina, le scuole musicali, la scuola di scacchi o gli scout, le associazioni che si occupano di giochi da tavola e di tempo libero… soddisfano egregiamente ogni richiesta e offrono un ricco ventaglio di opportunità.
Così i nostri “piccoli” diventano giovani adulti e avranno imparato a cantare e a suonare il piano o il violino, a volteggiare sulle punte, forse avranno una band… forse tireranno di scherma o ameranno il softball… forse sognano di diventare Maradona e scendono in campo ogni domenica.
Insegnando in una scuola superiore mi capita spesso di ascoltare #propositi e #desideri. Alcuni, dopo averle provate tutte si scoprono artisti o poeti in erba e si ritrovano in casa a dipingere o a scrivere versi poetici. A volte sono solo attratti dalla “rete” rischiano di naufragare.. a volte sono in casa con i fratellini da curare.

Quando i vent’anni sono alle porte, sono lo #studio e il #lavoro a impegnare le loro giornate e nelle ore della sera o nel tempo libero prendono forma le passioni di un tempo o ci si ritrova con gli amici di sempre. La voglia di #stare #insieme lega i giovani sempre, il”come” stare insieme, il “cosa”fare viene sempre deciso in funzione dei propri interessi, delle proprie passioni artistiche o ludiche. Lo sport e la musica aggregano e catturano più di ogni altro interesse. Far parte di una squadra o seguire la squadra del cuore, ascoltare la band preferita o far musica sono sempre forti catalizzatori. I giovani amano frequentare le persone preferite e far parte di un’associazione, di un gruppo perché é si sentono protetti dal senso di appartenenza che è la vera “attrazione”, il vero “motore” per stare insieme.
I giovani amano ritrovarsi, divertirsi o progettare il #futuro anche davanti a una birra, amano frequentare alcuni luoghi soprattutto se è lì che si sentono a proprio agio, se sono con gli amici, con persone con cui condividono pensieri, con giovani nei quali si ritrovano o rivedono stessi.

Noi #adulti possiamo fare molto per loro ma sono sempre loro a fare la differenza e allora il governo di una città può e deve offrire #scuole e #palestre, può e deve offrire opportunità di crescita: #biblioteche, #cinema, #spazi da condividere e dove incontrarsi, deve dare #sicurezza nei luoghi pubblici.
Il governo di una città deve offrire un servizio che possa informare, offrire aiuto per la scelta della scuola giusta, spiegare come fare ad avvicinarsi al mondo del lavoro; un servizio che possa sciogliere dubbi, favorire l’ associazionismo e il protagonismo giovanile. Un ufficio che possa accogliere i ragazzi e parlare con loro..
Noi questo ufficio l’abbiamo, questo servizio lo offriamo. Negli anni #InformaGiovani ha accolto migliaia di ragazzi, ha partecipato ai Bandi Regionali, ha offerto sostegno e aiuto ad associazioni e a giovani, contribuendo a realizzare i loro progetti.

Il governo di una città può e deve offrire un #sostegno, dare #collaborazione ma non può e non deve sostituirsi alla libera volontà e creatività dei giovani.
Non può dire “venite qui, vi organizzo le vostre serate” , può dire “vi do un concreto supporto ad organizzare ciò che a voi piace, ciò in cui credete”. Può dire “qui c’è uno spazio, c’è chi vi può supportare, assistere”, non può dire “qui c’è uno spazio, fate ciò che volete…”
Le idee, la creatività, la libertà di espressione appartengono ai giovani e nei giovani devono rimanere.
E così alcuni i vorranno fare di un bar il loro riferimento perché in quel bar trovano la musica che a loro piace, altri vorranno ritrovarsi in luoghi tranquilli a parlare, altri a giocare a calcetto. I giovani devono #proporre #progetti e credere in ciò che amano, devono essere loro a volere ciò che sognano. Devono essere loro a mettersi in gioco.

Conosco ragazzi che organizzano eventi e riescono a coinvolgere migliaia di persone, organizzano mostre di pittura, fotografiche e percorsi artistici.
Conosco giovani che suonano e propongono la loro musica. Conosco giovani che amano dipingere.
A questi giovani l’amministrazione ha fornito spazi per realizzare le loro idee, per esporre o per suonare. Tanti sono i giovani che amano recitare e anche in collaborazione con il Teatro cittadino possono trovare il modo per calcare la scena. A Teatro si cresce, già con le scuole il percorso va avanti da moltissimi anni.

È a questi giovani che l’Amministrazione deve rivolgersi, sostenendo e collaborando alla realizzazione delle loro iniziative nel pieno spirito delle Politiche Giovanili che vuole la realizzazione del #protagonismo #giovanile.
In sinergia con i giovani si possano realizzare le “Idee” dei giovani per i giovani.
L’Amministrazione non può e non deve offrire #soltanto #spazi perché quegli spazi rischierebbero di diventare solo per alcuni.
Con questo spirito anche gli imprenditori nel commercio potrebbero ascoltare le proposte dei giovani per rendere “vitale” e “giovane” la loro attività, facendo proprie le idee dei giovani pensando di collaborare alla loro realizzazione anche con l’Amministrazione.
Una città è per vecchi quando si pretende di andare avanti senza idee nuove, quando non si costruiscono tavoli di confronto, quando si considerano i giovani troppo lontani o quando i giovani considerano distanti le posizioni della politica.
Noi siamo qui a rendere possibile la realizzazione delle idee dei giovani, a collaborare con loro negli spazi presenti in città e in realtà aggregative nuove, in nuovi spazi che, speriamo a breve, verranno inaugurati.

Mariassunta Miglino, assessore alla Cultura del Comune di Saronno

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2019
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