Sicurezza Alptransit, bocciata la richiesta per aiutare i Comuni

Il consigliere regionale Samuele Astuti aveva proposto alla Regione di mettere 500mila euro per i Piani di Sicurezza delle zone attraversate dalla ferrovia merci

I giorno di AlpTransit

Niente soldi dalla Regione per i Piani di sicurezza dei Comuni attraversati da Alptransit. È stata bocciata, in sede di bilancio, la proposta di uno stanziamento regionale da 500mila euro da destinare ai Comuni interessati dal passaggio dei treni merci provenienti dalla Svizzera.

L’emendamento al bilancio è stato presentato dal consigliere regionale Samuele Astuti (Pd) e prevedeva uno spostamento di 500mila euro dal capitolo “Fondi e accantonamenti” al capitolo del Sistema Protezione Civile.

«L’intenzione era impegnare la Regione ad affiancare i Comuni nella redazione dei Piani di Sicurezza» spiega Astuti, che aveva già sollevato la questione in occasione del recente incontro con i vertici di Fs-Rfi, nel corso del quale erano stati presentati anche gli interventi sul doppio asse interessato dai treni Alptransit (confine-Luino-Sesto Calende e Luino-Laveno-Gallarate).

I Comuni interessati in provincia di Varese sono una ventina, quasi tutti piccoli, a parte Luino, Sesto Calende e Gallarate. «E un Piano della sicurezza costa mediamente tra 30 e 50mila euro» fa notare Astuti. Una spesa difficile da affrontare soprattutto per i piccoli Comuni, appunto: per questo si pensava a una integrazione da parte del bilancio regionale. Con un impegno significativo – mezzo milione di euro – che però veniva proposto all’interno di un bilancio di Palazzo Lombardia che vale ben 25 miliardi di euro. e che quindi lasciava margini di manovra.

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Certo: si parlava di un emendamento dell’opposizione, uno dei tanti cestinati in aula al Pirellone. Si vedrà se in futuro la proposta tornerà di attualità.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 19 Dicembre 2019
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