Gravidanza settimana per settimana: calcolo delle settimane e sviluppo fetale

Il periodo della gravidanza sappiamo tutti che è lungo circa 9 mesi. Il circa è d’obbligo perché chi ha avuto figli o ha potuto seguire una gravidanza da vicino sa che di fatto poco si parla di mesi, quanto piuttosto di settimane

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Il periodo della gravidanza sappiamo tutti che è lungo circa 9 mesi. Il circa è d’obbligo perché chi ha avuto figli o ha potuto seguire una gravidanza da vicino sa che di fatto poco si parla di mesi, quanto piuttosto di settimane. Qualcuno potrebbe già sollevare il sopracciglio, eppure medici, ostetriche, ginecologi ragionano suddividendo la gravidanza proprio in settimane. Il calcolo delle settimane di gravidanza non è cosa semplicissima, ma appreso il metodo lo può diventare.

Il calcolo delle settimane di gravidanza

Il miracolo della vita ha una durata ufficiale di 40 settimane, ufficiosa di solo 38. Le due settimane di divario sono dovute al fatto che si conta a partire dalla data dell’inizio delle ultime mestruazioni. Nelle prime due settimane, quindi, la donna non è in stato interessante, ma si presume lo sia una quindicina di giorni dopo quando ovula.

Essere precisi relativamente al principio della gravidanza non è facile perché non si sa quando è avvenuto il concepimento e non si sa nemmeno quando esattamente l’ovulo si è impiantato nell’utero. 40 settimane, quindi: 42 se i tempi si allungano per arrivare all’induzione del parto o massimo 37 se il parto è pretermine.

Ecco che quindi sentiamo dire 5+2, 4+3, 8+1 etc. Per sapere in che settimana si è si prende il primo numero e si somma 1: a 5+2 si sarà nella sesta settimana (al secondo giorno della sesta). Per capire poi a che mese corrisponde bisogna proprio guardare una tabella perché la cosa diventa troppo complessa.

Mamme moderne

Oggi come oggi le mamme moderne fortunatamente hanno a disposizione gli smartphone connessi a internet dove ci sono portali che forniscono tutte le informazioni necessarie senza impazzire con calcoli etc. Applicazioni come iMamma, che è anche sito web, una volta inserita la data dell’ultima mestruazione ricordano in che settimana sì è, la data presunta del parto, il trimestre. Sul sito in questione ci sono anche informazioni utili sulla gravidanza settimana per settimana: i sintomi che si possono avvertire, lo stato di sviluppo del feto, gli esami e i controlli che è consigliato fare.

Lo sviluppo del feto nelle 40 settimane

Primo trimestre: dalla settimana 0 a 15

Nelle prime settimane anche attraverso gli esami ecografici non si vede un granché del feto nel grembo della mamma. Esso appare infatti come una macchiolina (la più bella macchiolina mai vista, certo, ma pur sempre una forma incomprensibile). Il nucleo appena fecondato di un millimetro porta con sé tutte le informazioni nel suo DNA relative a come sarà, “ma è tutto segreto” ancora.

Nel giro di 4 ore (e qui si capisce come una settimana possa essere moltissimo tempo per un feto) l’embrione comincia a dividersi in due e poi in più e più cellule. Nel giro di qualche giorno da un millimetro si è alle dimensioni della capocchia di uno spillo, piccolissimo, quindi, ma abbastanza da aver cambiato già il corpo della mamma che a un test di gravidanza risulterà positiva. Si parla già di 4 settimane in questo momento perché si conta dall’ultima mestruazione.

Alla quinta settimana il cuore comincia a battere, sono due lineette pulsanti, e spuntano come butti da una patatina un abbozzo di manine e piedini. In qualche giorno la testa si muove. Dalla 10 settimana il feto comincia a fare le prime esperienze sensoriali: è circa un paio di centimetri e “sente la sua mamma” e ne condivide le emozioni grazie alla produzione in base a queste degli ormoni.

Secondo trimestre: da 15 a 19+2 settimane

Il cervello si sviluppa poco a poco e la forma del corpo si definisce: fra la fine del terzo mese e la fine del quarto passa da 7 cm a 14 cm. Ha tutto in questo momento anche se solo abbozzato e non gli resta quindi che crescere e imparare a vivere la vita.

Come lo fa? Gioca con il cordone, si succhia il pollice e prende confidenza con il suo corpo, toccandosi e muovendosi. Ogni tanto gli viene il singhiozzo perché il liquido amniotico gli va di traverso. Alla fine del quinto mese è 30 cm e attorno a questo periodo apre gli occhi: riconosce le luci, le segue ed è curioso.

Terzo trimestre: da 28 a 32+2 settimane

Continua la crescita e alla fine del settimo è circa 36 cm per un chilogrammo di peso. Potrebbe già sopravvivere, con aiuto medico, fuori. Mano a mano che il tempo passa il bambino si fa più interattivo e può giocare attraverso la pancia con mamma e papà. Alla fine dell’ottavo mese può arrivare anche ai due chilogrammi per 42 cm di lunghezza. Inizia a stare stretto, sempre di più: alla fine del nono mese è 46 cm e può pesare anche 3 chili. Nelle ultime settimane sviluppa uno strato di grasso per prepararsi all’escursione termica là fuori. È pronto per arrivare e conoscere finalmente la sua mamma.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Gennaio 2020
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