Messa in Duomo per il popolo dei mille oratori ambrosiani
Venerdì 31 gennaio si ricorda San Giovanni Bosco con una messa a cui parteciperanno 6mila persone e mille oratori
Seimila persone, duecento officianti e i rappresentanti di mille oratori ambrosiani riempiranno domani sera il Duomo di Milano per la celebrazione di San Giovanni Bosco, patrono della gioventù e degli oratori.
Alle 20.30 l’Arcivescovo monsignor Mario Delpini, presiederà una Messa che sarà trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195) e www.chiesadimilano.it. Sono attese circa 6mila persone: educatori, ragazzi e ragazze di ogni età, genitori e nonni. Duecento saranno i sacerdoti che concelebreranno con l’Arcivescovo, il Vicario generale, mons. Franco Agnesi, e i vicari del Consiglio Episcopale Milanese. Alla celebrazione parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni civili. Hanno confermato la presenza per il Comune di Milano: il sindaco Beppe Sala e l’assessore all’Educazione e istruzione Laura Galimberti; Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali, e Alan Rizzi, sottosegretario con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali di Regione Lombardia.
Al termine della Messa, la piazza del Duomo si illuminerà con la scritta “Oratorio 2020”, grazie alla luce dei cellulari che oltre 700 animatori ed educatori degli oratori proietteranno verso l’alto. «Un gesto molto simbolico, luminoso e beneaugurante – dicono gli organizzatori – che carica di speranza e di attesa il futuro della realtà educativa sempre più urgente e necessaria dei nostri oratori».
La celebrazione si svolge in occasione della festa liturgica di san Giovanni Bosco, padre e maestro della gioventù, e alla vigilia della memoria del beato Andrea Carlo Ferrari, promotore della diffusione capillare degli oratori nella Diocesi di Milano. Una celebrazione che conclude la Settimana dell’educazione di quest’anno, che ha visto gli oratori di tutta la diocesi impegnati ad analizzare bisogni e desideri, determinando concretamente gli obiettivi educativi per il prossimo futuro e scrivendo un nuovo progetto educativo per ciascun oratorio.
Con i suoi circa mille oratori, la Diocesi di Milano raccoglie un quinto delle presenza complessiva di realtà oratoriane sul territorio nazionale. Proprio in virtù di questa passione educativa, la Chiesa ambrosiana ha avviato un percorso di rilancio dell’oratorio dal titolo “Oratorio 2020 – Quali oratori per fare oratorio”, avviato negli ultimi due anni e che nel corso di quest’anno troverà la sua conclusione in occasione di una grande festa programmata per il prossimo mese di ottobre, con la riconsegna agli oratori dei progetti educativi da parte dell’Arcivescovo.
«In questo lungo percorso ci siamo messi prima di tutto in ascolto – spiega don Stefano Guidi, direttore della Fom – Oggi tanti parlano dei ragazzi come un problema, noi crediamo che i ragazzi, gli adolescenti e i giovani vadano prima di tutto compresi. Sono la perla preziosa della Chiesa. La loro voce va accolta e custodita come un tesoro. E l’oratorio è il luogo dove custodirla e coltivarla».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Felice su Beko: in Italia a rischio tre stabilimenti tra cui quello di Cassinetta
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
Alberto Gelosia su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
cladico su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.