ll Maga tra i 100 musei più visitati d’Italia

Nella classifica de "Il Giornale dell’Arte" il Museo di Gallarate con i suoi 102.131 visitatori del 2019 è salito di altre 24 posizioni rispetto all'anno precedente

Le finaliste del Premio Chiara al Maga

Anche per il 2019, il MA*GA di Gallarate è presente nella classifica dei 100 musei più visitati d’Italia, pubblicata nel numero di aprile de Il Giornale dell’Arte. Con i suoi 102.131 visitatori, l’istituzione gallaratese si attesta al nono posto tra i musei di arte contemporanea e al sessantaquattresimo della graduatoria generale, guidata dagli Uffizi di Firenze, guadagnando ben 24 posizioni rispetto al 2018.

Un ottimo risultato per una realtà di dimensioni contenute come Gallarate se paragonata a quelle di grandi città come Roma, Napoli, Firenze, Milano, Venezia, che possono godere del vantaggio di un importante traino turistico e di collezioni ricche di capolavori dell’arte antica italiana.

«Non sempre l’attività culturale si misura con i numeri dei visitatori –afferma Sandrina Bandera, Presidente del Museo MA*GA- ma devo ammettere che guardo questo risultato, che conferma ( e migliora) la postazione raggiunta l’anno scorso, con grande fierezza, ben sapendo che esso è il frutto del lavoro coordinato e intelligente di tutto lo staff, dalla direttrice, Emma Zanella, a tutto lo staff, volontari compresi oltre che del sostegno del Comune, degli Amici del MA*GA,  dei suoi sponsor,  e del Premio Nazionale Arti Visive di Gallarate. A tutti, dai bambini agli adulti, il MA*GA offre  sia la conoscenza del proprio patrimonio sia l’esperienza, di volta in volta nuova, dell’arte contemporanea attraverso mostre ed eventi. Ora il futuro si profila non facile perché il museo vive attraverso i visitatori, le loro voci, i commenti, i loro occhi. Con la pandemia, i numeri del 2020 dei musei di  tutto il mondo saranno diversi. La chiusura improvvisa ha messo in crisi l’intero sistema con danni incalcolabili. Ma sono sicura che l’intelligenza e lo spirito creativo dell’uomo sapranno superare questo momento. Ora il mondo digitale offre per il pubblico del MA*GA un approccio nuovo, e anche molto esperienzale, che, come un binario parallelo alla visita, durerà nel tempo, ma, sia chiaro, non esaurisce la gioia di entrare nel museo e di condividere con qualcuno l’entusiasmo di un approccio diretto. L’importante occasione della creazione di un Polo culturale, che il Comune di Gallarate con il nostro sostegno sta realizzando al MA*GA, aggiungendo all’attività museale anche alcuni servizi della Biblioteca Luigi Majno, prezioso presidio culturale del territorio ci permetterà di potenziare il museo  e di creare  eventi e servizi interculturali aperti a un ampio spettro di espressioni artistiche tra loro connesse.   Un passo in avanti importante che ci proietta verso un  orizzonte nuovo con un’ulteriore apertura verso un pubblico ancora più vasto. Non appena possibile, e solo in totale sicurezza,  il museo  riprenderà con un programma di grande fascino, ma ora il risultato raggiunto nel 2019 sia per tutti noi che lavoriamo nel museo e per il nostro pubblico una spinta propulsiva per sognare il futuro».

«L’ottimo risultato di pubblico ottenuto dal MA*GA – sottolinea Claudia Maria Mazzetti, Assessore ai Musei ci convince della bontà del progetto che il museo sta perseguendo. L’articolo evidenzia inoltre come, nel mondo, tutte le grandi istituzioni museali stanno progettando le loro attività e loro funzioni guardando alla società, al mondo digitale, alle molteplici possibilità creative del presente. Una strada che ci conforta e ci sostiene nella scelta di costituire un Polo Culturale pioneristico, capace di proporre alla città e all’ampio pubblico un’offerta culturale diversificata, di qualità, aperta ai molteplici contributi della contemporaneità, l’arte, la scrittura, la lettura, l’incontro e la partecipazione».

«L’esperienza che stiamo vivendo, nella sua drammaticità –dichiara Massimo Palazzi, Assessore alla Cultura- ha bruciato i falsi equilibri sui cui in gran parte si basava la nostra società e ha messo in evidenza i valori fondanti sui quali riprogettare il futuro; tra questi la cultura, la collaborazione, la condivisione e l’istruzione costituiranno le basi del Polo Culturale, che dovrà fondere le esperienze e le professionalità di due importanti realtà cittadine, quali la Biblioteca Majno e il MA*GA, per consentire che il riconoscimento del valore, oggi espresso nel successo conseguito dal museo per il 2019, venga confermato e declinato in nuove forme per gli anni a venire».

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Pubblicato il 03 Maggio 2020
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