Prestiti cambializzati. Sono leggenda o realtà?

Chi necessita di liquidità ricorre spesso ai prestiti cambializzati, genere di finanziamento da rimborsare con le cambiali; da qui la ragione per cui vengono chiamati proprio così

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Chi necessita di liquidità ricorre spesso ai prestiti cambializzati, genere di finanziamento da rimborsare con le cambiali; da qui la ragione per cui vengono chiamati proprio così.

L’accesso ai prestiti cambializzati, come ci spiega il portale prestiti-cambializzati.com, non è così difficoltoso come si potrebbe pensare, in quanto le somme possono essere concesse non solo da istituti di credito o dalle finanziarie, ma anche dai privati. Inoltre la documentazione necessaria è più scarna rispetto a quella che viene normalmente richiesta per ottenere un classico prestito bancario.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’argomento e perché i prestiti con cambiali stanno diventando oramai una realtà sempre più diffusa.

Prestiti cambializzati: cosa sono

Concessi in forma non finalizzata, ovvero senza dover specificare come verranno di fatto impiegate le somme e pure in mancanza della busta paga, i prestiti con cambiali prevedono il rimborso tramite cambiali. Siamo quindi di fronte ad un prestito che si fonda su rate costanti e un sul tasso d’interesse che rimane fisso. In particolare, le cambiali che stanno alla base del prestito dovranno essere provviste di bollo e compilate in ogni parte, oltre che sottoscritte dal debitore.

Come noto, la cambiale non è altro che un titolo di credito che consente al creditore, ovvero alla banca, alla finanziaria o al privato, di tutelarsi in caso di insolvenza del debitore. Chi concede il prestito, infatti, nell’ipotesi di mancata riscossione delle somme, potrà utilizzare la cambiale quale titolo per iniziare un’azione esecutiva nei confronti del debitore. A seconda dei casi il creditore potrà richiedere il pignoramento dei beni mobili oppure iscrivere ipoteca sul patrimonio immobiliare del debitore, in modo da recuperare velocemente il credito vantato.

Due tipi di cambiali

Le cambiali inoltre possono essere tratte o pagherò. Nel primo caso la banca ordina al debitore di pagare una determinata somma entro una precisa scadenza ad un terzo. Quest’ultimo potrà o meno coincidere con la stessa banca.

In caso di pagherò la cambiale si configura quale promessa di pagamento che il debitore assume e che formalizzerà proprio sottoscrivendo il titolo medesimo. I pagherò sono quelli maggiormente impiegati nei prestiti con cambiali. Gli importi dei finanziamenti solitamente oscillano da 2,500 a 50,000 euro. I tempi di rimborso possono anche arrivare a 10 anni.

La cambiale, dunque, riporterà:

  • il luogo e la data dell’emissione;
  • l’importo della rata sia in lettere che in cifre (in caso di discordanza prevale l’indicazione in lettere);
  • la scadenza;
  • l’ordine o la promessa di pagamento, ovvero la dicitura “pagate” oppure “pagherò”;
  • il luogo di pagamento che solitamente coincide con il domicilio del creditore, quindi con lo sportello bancario;
  • le generalità del debitore;
  • la firma del debitore.

Quando viene erogato il prestito il debitore firmerà diverse cambiali in base al numero delle rate da corrispondere alle scadenze prestabilite. Il giorno della scadenza il debitore non dovrà fare altro che presentarsi presso il luogo del pagamento per corrispondere la rata. In quella sede riceverà una ricevuta attestante l’avvenuta corresponsione di quanto dovuto e fino ad estinzione totale del debito.

A chi si rivolgono questi prestiti?

Questo genere di prestito si rivolge un po’ a tutte le categorie, ma specialmente a coloro che non possono ottenere un regolare prestito da parte di un istituto di credito. In genere per i dipendenti sarà necessario esibire una copia del trattamento di fine rapporto. Negli altri casi basta la firma di un soggetto che faccia da garante e che quindi si assume l’incarico di corrispondere le rate in caso di insolvenza del debitore principale.

Del resto, oggi molte banche preferiscono concedere un prestito con cambiale, perché offre maggiori garanzie nel caso di mancata riscossione delle rate. La cambiale è un titolo di credito che permette di aggredire i beni mobili ed immobili del debitore, quindi di attivare la prevista procedura esecutiva in tempi piuttosto contenuti rispetto all’iter ordinario.

Chi li può ottenere

Tutti coloro che hanno bisogno di soldi e che dimostrano di poter saldare puntualmente alle scadenze pattuite possono ottenere senza particolari difficoltà un prestito con cambiali. Quest’ultimo non è una leggenda ma una realtà che sta ormai prendendo sempre più piede in tutte le parti d’Italia.

Tuttavia non bisogna pensare che a richiedere un prestito cambializzato sia necessariamente un soggetto poco abbiente o con forti difficoltà economiche. Questo finanziamento tante volte è richiesto anche da coloro che hanno facile accesso ad altre forme di credito, ma necessitano di pronta liquidità.

Si tratta molte volte di lavoratori dipendenti o autonomi che non hanno altri finanziamenti in corso, oppure di persone che sono impossibilitati nel documentare il rapporto di lavoro tramite una busta paga. In quest’ultimo il caso il ricorso al prestito con cambiali diventa quasi una scelta obbligata, proprio per la maggiore garanzia che la banca vanta nel recuperare il credito.

Vantaggi e svantaggi dei prestiti cambializzati

Oggi il prestito cambializzato è l’unica opportunità per coloro che sono cattivi pagatori, oltre che per coloro che sono stati protestati. Quelli che vantano redditi insufficienti, pur non versando nelle condizioni descritte, grazie all’avallo di un terzo, ad esempio un parente o un amico, possono ottenere un prestito con cambiali. Altro vantaggio da segnalare è anche la flessibilità delle scadenze, che possono eventualmente essere posticipate previo accordo fra le parti. In tutti i casi posticipare la rata vuol dire anche aumentare la quota degli interessi.

Quanto agli svantaggi è opportuno segnalare che i prestiti con cambiali non si fondano su una fiducia incondizionata concessa dal creditore. Chi sa di non poter onorare le scadenze stabilite dovrebbe evitare di ottenere somme tramite le cambiali.

Il mancato pagamento, anche di una sola rata, espone alla conseguenza di essere protestati, oltre che segnalati come cattivi pagatori, quindi di dover affrontare maggiori difficoltà nell’ottenere futuri finanziamenti. In aggiunta a tutto questo, il prestito con cambiali implica costi, quali interessi e oneri accessori, maggiori rispetto a quello ordinario.

Come si richiedono i prestiti cambializzati?

Questi tipi di prestiti, come spiegato, non sono una sola prerogativa delle banche oppure delle finanziarie, ma si possono chiedere anche fra privati. Una volta individuati i soggetti disposti ad erogare le somme necessarie è fondamentale confrontare le condizioni proposte e scegliere quelle maggiormente convenienti.

Importante è anche considerare le eventuali garanzie richieste, quali fideiussori, avallanti, pegni su beni immobili, ipoteche su case, terreni ecc. Alcuni prestiti sono inoltre subordinati alla sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita. I lavoratori dipendenti e quelli autonomi potrebbero inoltre essere invitati a presentare rispettivamente il modello Cud e Unico. Esistono anche prestiti con cambiali a domicilio, da richiedere online, che prevedono una procedura molto semplificata e l’intermediazione di agenti che operano su tutto il territorio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2020
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