Ospedale unico, +Gallarate: “Chiediamo una condivisione pubblica del progetto”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo + Gallarate in seguito alla serata dedicata alla sanità gallaratese e all'ipotesi di realizzare un ospedale unico
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo + Gallarate
Lo scorso 9 luglio +Gallarate ha organizzato una serata per confrontarsi sul futuro della sanità gallaratese, a partire dall’ipotesi di razionalizzazione del sistema attraverso anche la creazione dell’ospedale unico di Gallarate e Busto Arsizio. Sono intervenute tre personalità simbolo della nostra realtà sanitaria: il Dott. Michele Usuelli (medico e consigliere regionale), il Dott. Leonardo Tomasello (medico all’ospedale di Gallarate), il Dott. Carmelo Lauricella (consigliere comunale PD, già medico all’ospedale di Gallarate).
La riflessione sul nuovo assetto sanitario e sulla nuova struttura ospedaliera ci impone di prendere parte a una fase di studio del progetto, in quanto tale evoluzione avrà grandi ripercussioni sull’intero sistema sociale ed economico della nostra città. Per questo motivo, la nostra prima richiesta alla Regione è maggiore trasparenza e condivisione pubblica del progetto e delle misure compensative previste per la realizzazione dello stesso. Gli effetti che una nuova struttura ospedaliera, pensata come unico polo attrattivo per le città di Gallarate e Busto Arsizio, si misurano su diversi fronti che saranno determinanti per il nostro futuro: nuovo assetto dei presidi sanitari locali; servizi di cura domiciliari alternativi; qualità del servizio ospedaliero; attrattività e competitività delle migliori competenze mediche; efficientamento della spesa sanitaria; garanzia di adeguati posti letto; rapporto sanità pubblica e privata; riorganizzazione infrastrutturale, programmazione territoriale, nuove funzionalità da prevedere per le attuali strutture ospedaliere e riconnessione con i tessuti urbani consolidati.
Il progetto del nuovo ospedale allo stato attuale risulta ancora poco chiaro in termini sia di sviluppo strategico sia nelle modalità per arrivare all’aumento della sicurezza del percorso di cura. Serve dunque rendere pubblicamente accessibili i dati sul nuovo ospedale, perché i cittadini hanno il diritto di conoscere e analizzare il progetto che disegnerà il futuro della sanità e dell’intero territorio. Il nostro gruppo si vuole far promotore di un’iniziativa volta a rendere questo progetto aperto e partecipato, nonché capace di porre l’attenzione sulle reali esigenze di sanità e sviluppo territoriale.
Questa settimana una nostra delegazione ha incontrato il consigliere regionale Michele Usuelli (componente attivo della commissione sanità e politiche sociali) per iniziare un percorso di approfondimento e analisi del nuovo ospedale col fine di elaborare una proposta programmatica volta a stimolare una razionale e sostenibile soluzione per il nostro territorio. La proposta non riguarda solo la nuova struttura sanitaria, ma anche la nuova destinazione d’uso dell’attuale struttura ospedaliera, che deve continuare a svolgere servizi sanitari di prossimità, nonché essere in grado di trasformarsi all’occorrenza in struttura ospedaliera di emergenza, qualora i contagi da Covid-19 dovessero ritornare ai livelli della scorsa primavera.
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