A Malnate “Le truffe si combattono in squadra”

Dal 1 dicembre partirà il progetto - premiato dal bando Regionale da 8mila euro - per combattere il fenomeno delle truffe agli anziani

polizia locale malnate

Dopo aver vinto il bando Regionale da 8mila euro per prevenire le truffe sugli anziani (leggi qui), il Comune di Malnate ha convocato una conferenza stampa – online – per spiegare come verranno utilizzati i fondi, che salgono a 12,500 euro con un contributo comunale di 4,500 euro. Il progetto creato si chiama “le Truffe si combattono in squadra” e prevede la sinergia tra comando di polizia locale, FoxPol, Associazione Nazionale Carabinieri e le psicologhe di Elasticamente per la prevenzione e la lotta al fenomeno delle truffe nei confronti degli anziani. 

Operativamente partirà il 1 dicembre – anche se le restrizioni dell’emergenza sanitaria non permetteranno eventi pubblici – e avrà durata 12 mesi, fino al 30 novembre del 2021, con la possibilità di prolungarlo ancora.

Questi i contatti che il Comando malnatese mette a disposizione in caso di truffa:

Numero verde anti-truffe 800942420 dalle 9 alle 21 tutti i giorni 

Mail sportellotruffe@comune.malnate.va.it

Dal lunedì al sabato numero pronto intervento Polizia locale 0332428516

A presentare il progetto è il comandante della polizia locale di Malnate, Stefano Lanna: «Sappiamo che i reati di truffa vanno a colpire maggiormente gli anziani  e ci sono persone che sfruttano queste fasce fragili della cittadinanza per mettere in pratica comportamenti scorretti. Il progetto è sviluppato con tre FoxPol, Elasticamente e Associazione Nazionale Carabinieri di Malnate ed ha si basa su tre aspetti: prevenzione, protezione e supporto. Dal 1 dicembre attiveremo il numero verde, faremo tanta informazione anche con una pagina web perché lo scopo è arrivare a tutti, anche tramite i social network. Faremo una serie di interventi sul territorio, distribuiremo materiale dedicato e offriremo assistenza e supporto post trauma. Dobbiamo far capire alla gente che non deve vergognarsi a denunciare».

Il sindaco Irene Bellifemine spiega: «Il problema delle truffe agli anziani è ciclico, che tutte le amministrazioni cercano di combattere. Questa Giunta è sempre stata attenta alle persone più fragili, abbiamo posto attenzione sulle persone anziane. L’azione di prevenzione è fondamentale, così come la sinergia tra associazioni. Ringrazio la polizia locale e tutti i volontari che daranno una mano».

Davide Feleppa, assessore con delega alla polizia locale: «Il primo dato è che a Malnate, su 17mila abitanti, un cittadino su 4 ha più di 65 anni. Per questo la pressione è altra su possibili truffe in casa e in strada. Abbiamo aumentato i fondi per migliorare la sicurezza acquistando i varchi elettronici all’ingresso della città e anche fototrappole per combattere eventi illegali. Abbiamo comprato anche un drone per migliorare il controllo in alcune zone difficilmente raggiungibili. Voglio sottolineare la progettualità del comandante Lanna per questo bando».

Maria Croci, assessore con delega agli anziani: «Ringrazio il comando e tutte le parti che hanno aderito a questo progetto. Al controllo di vicinato, strumento usato in passato per la sicurezza nel Comune, si aggiunge ora questo nuovo strumento. Sono molto contenta che da dicembre si attivi questo progetto».

Carlo Gandini, presidente di FoxPol: «La nostra associazione da oltre 15 anni fa formazione e attività per la sicurezza stradale o combattere bullismo. Cerchiamo di portare prevenzione e supporto a queste fasce di popolazione.  Una delle nostre attività è affiancare gli Enti Locali nelle conferenze contro le truffe agli anziani. La prevenzione è il primo strumento per combattere questo crimine vigliacco. Parlarne e informare è quindi fondamentale. Abbiamo creato un format, che si aggiorna spesso perché le truffe si evolvono, in grado di porre l’attenzione su questo fenomeno. Come associazione il nostro compito sarà elaborare del materiale informativo molto didascalico per dare contenuti immediati e accompagnare fisicamente con la polizia locale nei centri anziani per attenzionare queste persone. È importante perché tanti non denunciano e questo fa sì che le persone colpite si sentano a disagio e le forze di polizia non riescano a trovare il truffatori».

Un bando regionale da 8mila euro per Malnate contro le truffe agli anziani

Stefano Fratus, presidente Associazione Nazionale Carabinieri di Malnate: «Siamo 60 volontari iscritti, 18 operativi sul territorio. Abbiamo aderito a questo progetto molto volentieri, svolgeremo l’attività a stretto contatto con la Polizia Locale per tutto quello che riguarda la prevenzione. Verremo formati dal Comando per capire come si svolgono le cose nel 2020. Noi faremo 25 o più servizi di informazione e ascolto e proveremo a dare qualche risposta. Con dei gazebo saremo nelle piazze per svolgere queste mansioni».

Erika Otto, vicecomandate della polizia locale: «La parte di cui ci occuperemo vedrà una prima parte di formazione di volontari e operatori di polizia. Soprattutto verrà fatta una formazione particolare per la centrale operativa, che avrà il primo contatto con la presunta vittima. Verranno formati su quali domande fare e come porle, grazie al supporto formativo degli psicologi. Più informazioni si riescono ad avere nel primo periodo, più possiamo essere tempestivi per trovare i malfattori. Attivare le pattuglie sul territorio nel più breve tempo possibile è fondamentale. L’altro aspetto è quello successivo all’evento: la pattuglia prenderà il primo contatto con la vittima, che in quel momento si sentirà a disagio. Il primo incontro all’abitazione verrà quindi fatta con lo psicologo per mettere il meno possibile sotto stress la persona colpita dalla truffa. Ci sarà poi il lavoro della polizia locale successivo alla denuncia, pattugliando la zona e farsi vedere per monitorare il territorio e far sentire sempre più sicuri i cittadini. Per questo il nostro sarà un lavoro di squadra per bloccare queste persone che si muovono in modo subdolo».

Tania Furini di Elasticamente, spiega quale sarà l’impegno dal punto di vista psicologico: «I supporti saranno di vario tipo: il numero verde è pensato per dare un altro canale che non sia il Comando, nel caso qualcuno non voglia subito chiamare la polizia. Rispetto a chi subisce truffe, abbiamo previsto anche visita domiciliare perché molti subiscono psicologicamente un post-trauma. Sicuramente saremo di supporto a tutte le azioni, dalla creazione dei volantini agli eventi pubblici. Sappiamo che possiamo raggiungere una buona fetta di popolazione, il controllo di vicinato sarà un grande alleato. Si pensava a cinque incontri con le persone, dopo il primo domiciliare. 

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Pubblicato il 27 Novembre 2020
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