“Open data, fondamentale la collaborazione degli enti pubblici locali”

Presentati i primi risultati del progetto Interreg durate l'incontro che ha visto protagonisti i partner dell'iniziativa che capofila Polimi e Supsi

Glocal 2020

A Glocal 2020 si è parlato dei dati che fanno notizia con i primi risultati del progetto GIOCOnDa. Acronimo di “Gestione Integrata e Olistica del Ciclo di vita degli Open Data“, il progetto GIOCOnDa ha l’obiettivo generale di accrescere la collaborazione, il coordinamento e l’integrazione tra Amministrazioni e portatori di interesse per rafforzare la governance transfrontaliera. Il webinar che ha visto i partner del progetto presentare insieme lo stato dell’arte del progetto ed è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della Pubblica Amministrazione Italiana.
(di seguito è possibile rivedere tutto l’incontro)

Gli obiettivi del progetto sono principalmente: produrre un quadro informativo comune attraverso la strutturazione di un portale condiviso, formare le PA a popolare la piattaforma grazie a procedure acquisite in sessioni formative dedicate e strutturare un metodo di monitoraggio continuo degli impatti dell’apertura dei dati a supporto della definizione strategica e delle politiche pubbliche. Relatori dell’incontro sono stati i rappresentanti dei partner del progetto: Politecnico di Milano (capofila italiano), Regione Lombardia, EasyGov solutions, Fondazione Bruno Kessler, SUPSI Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (capofila svizzero). L’appuntamento vedrà inoltre la partecipazione delle Provincia di Leggo e della Provincia di Brescia

Tutte le info sul progetto GIOCOnDa

Easygov Solutions ha fatto un excursus sullo stato nazionale della PA italiana. Nel corso del 2019 la Corte dei Conti, con la collaborazione del gruppo per la Trasformazione Digitale, ha somministrato a tutti gli Enti locali un questionario volto ad analizzare lo stato di attuazione del Piano Triennale per l’Informatica nella PA 2017-2019 a livello territoriale, alla rilevazione, conclusa il 30 ottobre 2019, hanno risposto complessivamente 7.270 Enti, pari al 90% delle PA locali italiane. Il quadro che emerge dall’analisi sull’utilizzo degli open data è ancora in pieno sviluppo e molto diversificata infatti dal punto di vista geografico si passa da una pubblicazione dei dati della Val d’asta dell’83% e del Trentino Alto Adige del 78% all’11% di pubblicazione della Calabria.

Qui tutte le slide presentate durante l’incontro

Dall’analisi inoltre si evince come un ruolo attivo di Regioni o Province possa essere essenziale per accompagnare gli Enti del territorio verso la pubblicazione di Open Data di qualità. Bilanci, Economia, turismo e lavoro sono gli ambiti di maggiore pubblicazione anche se risulta che non è ancora chiaro per tutti cosa siano effettivamente gli open data perché la maggior parte dei dati aperti sono in pdf, in xml e csv e a livello nazionale solo il 12% degli Enti pubblici dati nel formato di massima apertura che significa consentire analisi, integrazioni e ulteriori elaborazioni.

Punto centrale risulta la necessaria la qualificazione dei dipendenti pubblici e la relativa formazione dei dipendenti infatti emerge come solo l’8,4% delle Amministrazioni che hanno partecipato all’analisi hanno dichiarato che il proprio personale ha partecipato a corsi di formazione dedicati al tema dei dati aperti (Open Data) nell’ultimo triennio e solo l’1% ha attivato un team che si occupa specificatamente di open data. Nel webinar sono poi stati affrontati i temi organizzativi legati al processo di raccolta, analisi e pubblicazione dei dati da parte della pubblica amministrazione con il caso pratico raccontato da Regione Lombardia.

Si è discusso sul potenziale utilizzo e valore degli open data, oltre alla trasparenza possono essere molti gli utilizzi dei dati aperti anche ai fini commerciali dove secondo la Fondazione Bruno Kessler partner del progetto ritiene che il meta obiettivo sia stimolare il confronto tra enti pubblici e aziende private per accrescere e sviluppare dialoghi aperti e costruttivi per la crescita e sviluppo dei territori.

Il Dipartimento ambiente costruzioni e design di Supsi e Aria, l’azienda regionale per l’ innovazione e gli Acquisti di Regione Lombardia hanno infine presentato interessanti applicazioni pratiche sull’utilizzo dei dati, le funzionalità e il potenziale del portale interregionale realizzato nell’ambito del progetto che verrà reso pubblico nei prossimi mesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2020
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