Piccoli editori digitali, dalla Commissione Europea l’impegno a intervenire con misure ad hoc
L’appello di ANSO, Associazione nazionale stampa online, e dell’European Innovative Media Publisher è stato ascoltato. «Riconosciuto il valore delle piccole testate locali»
I rappresentanti dell’European innovative media publishers (EIMP), piattaforma europea che riunisce le principali associazioni di editori digitali – come la spagnola AEEPP, l’Associazione Nazionale Stampa Online ANSO e la danese New Media – si sono incontrati ieri, martedì 24 novembre, con la Commissione Europea per discutere le opportunità di finanziamento per il settore dei media e in particolare per i piccoli media digitali locali. Si tratta di un settore composto in gran parte da aziende molto piccole che è parte integrante delle comunità locali. (nella foto il direttivo Anso)
La Commissione Europea ha dichiarato di voler aiutare gli editori più piccoli attraverso diversi meccanismi di finanziamento come progetti pilota, fondi per il recupero, garanzie del settore culturale e creativo, e il programma Europa creativa. Sebbene la maggior parte dei fondi sia assegnata a livello nazionale, la Commissione spera di poter dedicare maggiori finanziamenti al settore dei media in quanto tale, compresi i piccoli editori. «È importante incoraggiare e sostenere l’industria europea dei piccoli media in termini di sviluppo dei contenuti, buon giornalismo, canali di distribuzione, raccolta e analisi dei dati – ha dichiarato Matteo Rainisio, vicepresidente ANSO – al fine di attirare un pubblico più ampio e garantire un accesso più facile a contenuti di qualità diversificata, evitare disinformazione e fake news e promuovere il pluralismo dei media».
Hanno osservato i referenti di EIMP, l’European Innovative Media Publisher: «La pandemia COVID-19 ha dimostrato che la richiesta di informazioni e contenuti affidabili è aumentata in modo significativo. Inoltre, i piccoli media hanno solitamente piccoli team, spesso con una persona che necessita di competenze diverse e svolge più attività. Pertanto, abbiamo sottolineato la necessità di dotare il personale dei piccoli editori delle competenze necessarie per comprendere e operare all’interno del complesso panorama della comunicazione dei media, attraverso programmi mirati e specifici per attività e contesto». Il prossimo incontro avverrà nella primavera del prossimo anno quando si discuterà delle ipotesi di bandi per il nuovo anno.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.