In Svizzera e in Canton Ticino frenano i contagi ma salgono i decessi

In Canton Ticino i nuovi contagi sono stati 130 con 8 decessi. Il medico cantonale Merlani ha fatto il punto sulla situazione nel cantone con la responsabile del contact tracing Marina Lang

Nella pneumologia covid dell'ospedale di Varese

(Immagine di repertorio) – Rallentano i contagi in Svizzera e in Canton Ticino, mentre sono in crescita i decessi.

A fare il punto sui dati forniti dall’Ufficio federale di sanità pubblica per il Ticino è stato oggi pomeriggio il medico cantonale Giorgio Merlani in una conferenza stampa durante la quale si è parlato diffusamente anche del “contact tracing” con la responsabile Marina Lang.

I dati registrati nel fine settimana sono in calo rispetto a quelli del weekend precedente, sia a livello confederale che in Canton Ticino, ma preoccupare sono i dati sulle morti di persone ricoverate per Covid in ospedale o nelle residenze per anziani.

In Svizzera da venerdì a domenica sono stati 12.839 i nuovi contagi, con 198 decessi (nel precedente fine settimana c’erano stati 17.309 casi, con 169 morti).

In Canton Ticino i nuovi contagi sono stati 130 con 8 decessi.

Secondo Merlani in Canton Ticino potrebbe essere vicino il momento del cosiddetto “picco”, ma la cautela è d’obbligo anche se la crescita esponenziale dei contagi sembra rallentare: «Non siamo ancora verso la fase di discesa – ha detto il medico cantonale – ma siamo vicini a quello che definiamo picco. Non ci aspettiamo una discesa rapida come nella prima ondata, perché le restrizioni sono più modeste. Inoltre abbiamo davanti tre-quattro mesi di temperature fredde e permanenza al chiuso delle persone e c’è il rischio che si raggiunga un secondo picco se vengono trascurate le misure di prevenzione».

Merlani ha insistito più volte sull’importanza che tutti rispettino le norme di sicurezza, in particolare per quanto riguarda il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine: «Le mascherine proteggono dal virus sia in un uscita che in entrata e non hanno degli effetti collaterali. Devono però essere adeguate, indossate correttamente e cambiate con frequenza o lavate se sono di stoffa».

Durante l’incontro con la stampa si è fatto il punto anche sul sistema di tracciamento, «che – ha spiegato la responsabile Marina Lang – è stato potenziato in Ticino per rispondere alla crescita cifre e per durare nel tempo. Attualmente una squadra di 50 persone lavora 7 giorni su 7 per “processare” fino a 330 casi al giorno».

Merlani ha inoltre affrontato la questione delle residenze per anziani del Canton Ticino, dove il Covid continua a diffondersi. Focolai sono presenti in 26 residenze su 67, e nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dall’Associazione dei direttori, tra gli ospiti si sono registrati due decessi e 26 nuovi casi di positività per un totale di 286 ospiti positivi. Complessivamente le morti imputabili al Covid nelle residenze per anziani del Ticino sono 183.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2020
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