Cassani chiude il 2020: “Pragmatici ed efficienti sotto ogni aspetto”
Il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, tira le somme del 2020 e dell'amministrazione, con uno sguardo già proiettato verso le elezioni delle prossima primavera
Riduzione di spese e maggiore investimento: queste le parole chiave dell’amministrazione Cassani che hanno caratterizzato questo difficile 2020 per Gallarate.
A chiudere l’anno nella consueta conferenza stampa erano presenti il sindaco, Andrea Cassani, e Francesca Caruso (vicesindaca e assessora alla Sicurezza) in rappresentanza simbolica di tutta la giunta.
La sicurezza
Caruso ha tirato le somme su quanto fatto sulla sicurezza, un tema cardine dell’amministrazione di centrodestra: «Le ore annuali di presidio della Polizia Locale sono aumentate di 3644 ore; i reati diminuiti a 81 dal 2016. I nostri agenti di Gallarate sono sempre sul territorio fino a mezzanotte: la nostra Polizia Locale è una delle poche in provincia a farlo; in aiuto abbiamo anche la convenzione con i City Angels. Abbiamo aumentato del 40% la videosorveglianza della città: in particolari situazioni di esigenze la Polizia Locale va avanti fino alle 2 di notte. Gli incidenti sono diminuiti, arrivando da 453 nel 2016 a 122 quest’anno. Abbiamo triplicato i verbali del commercio abusivo. Abbiamo partecipato a 9 bandi, ne abbiamo ottenuti 6 (uno di questi per emergenza Covid). La sicurezza aumentata come spesa corrente del 24% rispetto al mandato Guenzani. Lo sportello anti-violenza ha visto un aumento dal 2018: 98 richieste nel 2020 (nel 2018 erano 48). Abbiamo inserito l’unità cinofila e seguito altri progetti per gli anziani».
Prossimamente, comunica l’assessora, entreranno in servizio due agenti e tre nuove figure direttive: così facendo, il numero degli agenti aumenta, mentre gli ufficiali sono in sostituzione.
“Un’amministrazione pragmatica”
Un aumento, quello della Polizia Locale, «in controtendenza ai dipendenti pubblici»: Cassani e Caruso hanno comunicato di aver diminuito del 10% la spesa sul costo personale, senza eventuali “danni” all’efficienza degli uffici comunali, che hanno visto anche una dilatazione degli orari di lavoro.
L’indebitamento dell’ente, che nel 2016 era 19 milioni e mezzo di euro, nel 2020 è sceso a circa 16 milioni: «Abbiamo ridotto circa un milione all’anno l’indebitamento dei gallaratesi», ha spiegato Cassani. Inoltre, ha annunciato che la sostituzione dei Led è al 90%: «L’illuminazione a Led è già una realtà».
Quanto alle opere pubbliche, si è visto un lieve rallentamento a causa del Coronavirus, «ma ci stiamo lavorando per la città», ha affermato Cassani facendo riferimento soprattutto a Piazza Giovanni XXIII («non passi il concetto che siamo poco attenti al verde»). Si guarda al 2021 anche per il completamento del polo culturale del Maga: «Spero che nel 2021 sarà pronto il polo culturale che guardi al futuro della città». Ancora qualche mese di attesa, invece, per la presentazione del project financing e la successiva gara per il rilancio della piscina Moriggia.
Poi sono stati ricordati gli interventi nel periodo di emergenza Covid-19, con la manovra “a tutto gas”: «La manovra a tutto gas di 3,7 milioni di euro e altre risorse aggiunte recentemente serviranno alle esigenze dei gallaratesi perché sono sicuro che il punto più duro dal punto di vista sociale arriverà tra 5-6 mesi».
«L’amministrazione è riuscita ad attrarre risorse esterne in misura elevata: abbiamo attratto 8milioni di euro in fondo già arrivati e saranno disponibili nel 2021 per il tratto di via Indipendenza e il sottopasso di via Bolivia. La spesa di investimento nel 2016 era il 3,46 % ora è al 5.14% sul totale delle spese: più investimenti sul futuro della città. Abbiamo fatto entrare 10 milioni di euro facendo controlli e interventi su chi non pagava. Abbiamo ridotto di 2 milioni di euro le spese di funzionamento dell’ente; oltre a questo siamo il 127esimo ente italiano per la velocità di pagamento delle fatture (dato del 2019, classifica del ministero delle finanze): cosa importante che contraddistingue il pragmatismo di questa amministrazione», ha continuato il primo cittadino, «in questi anni siamo andati a guardare con la testa dentro le cose, cercando di essere pragmatici ed efficienti sotto ogni aspetto».
Lo sguardo alle elezioni 2021
«Abbiamo ridotto le spese e le tasse, abbiamo fatto più investimenti: siamo consci di quello che abbiamo fatto e dell’apprezzamento di quello che arriva da più parti, dormiamo sonni tranquilli», ha commentato Cassani riferendosi alle prossime elezioni comunali, che si terranno nella primavera del 2021. Una tornata elettorale che non sembra spaventarlo: «Per il Pd è una partita difficile e lo vedo molto nervoso, ma noi siamo tranquilli. Si tratta di fatti e non c’è niente di meglio che portare fatti agli elettori per essere giudicati. Gallarate è una città di centrodestra, non penso che un candidato del Pd che frequenta i campi Sinti sia il sindaco adatto per Gallarate».
Sono stati cinque anni «burrascosi», con un rimpianto da parte del sindaco: «Con tutto quello che è successo, mi spiace solo per Amsc: era messa male e avrei voluto farla ripartire al meglio».
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Viste le realizzazioni rispetto a quanto promesso dal programma elettorale, ribatterei i tasti “Magmatici (figurativo “caotici”) e deficienti (da deficere = mancare di) sotto ogni aspetto” … visto che in 5 anni hanno creato un problema sinti, più di una criticità viabilistica, cancellato progetti non ripensati … vedi PRG o Biblioteca, … per dire oggi … “forse non facciamo in tempo a terminare” … Supplementari? Finiti!