Lean Club, sette ottimi motivi per aderire

Come migliorare le prestazioni aziendali, facilitare l’adozione di tecniche e tecnologie, costruire valore. La collaborazione tra Università e impresa

liuc business school

Fondato nel 2011 dalla Liuc – l’Università Cattaneo in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Agusta, Alenia Aermacchi, BTicino, Sices Group e Slimpa, il Lean Club vuole diffondere la filosofia Lean.

Si propone di aggregare tutte le imprese interessate al tema del lean o perché desiderano conoscerne e applicarne i concetti o perché, avendo iniziato ad implementare con profitto la filosofia lean, ritengono utile mettere la propria esperienza a fattor comune con quella di altri.
I soci attivi sono imprese di piccole, medie e grandi dimensioni trasversali a tutti i settori, accomunate dall’obiettivo del miglioramento continuo.

Perché aderire al Lean Club?

Per riuscire nell’obiettivo di fare di più e meglio con meno.
Il Lean Club dal 2011 supporta le imprese aderenti a migliorare le proprie prestazioni sia nelle operations, sia nei servizi, valutandone lo stato di trasformazione e indicando le direzioni di miglioramento, organizzando momenti di scambio e gemba walk in stabilimenti eccellenti, facilitando l’accesso a tecnologie e tecniche di avanguardia e alle competenze e costituendo un’iniziativa di valore per le imprese.

Per ricevere una valutazione sullo stato di trasformazione lean del proprio stabilimento e avere indicazioni sulle aree di miglioramento.
Dal 2011 il Lean Club ha valutato lo stato di trasformazione di oltre 50 aziende basandosi su una checklist sviluppata e affinata dai suoi ricercatori. Negli anni è stata, poi, ripetuta la valutazione di alcune di queste aziende, analizzando l’efficacia delle implementazioni lean tra una valutazione e la successiva.

Per partecipare a momenti di scambio organizzati dal Lean Club rendendo possibile il confronto con figure di rilievo in ambito operations.
Il convegno annuale organizzato dal Lean Club affronta, ogni volta, un tema di interesse per la competitività aziendale, ospitando figure di rilievo nazionale e internazionale. Tra i vari ospiti: Alessandra Brega e Fabio Golinelli (ABB), Wijeana Glover (MIT), Richard Lewis (MIT), Luciano Massone (FCA), Mike Rother (Michigan University), Steven Spear (MIT), Kyoji Toyama (Rikkyo University).

Per visitare siti produttivi eccellenti nell’implementazione lean e conoscere nuove e alternative soluzioni di miglioramento a problemi esistenti nel proprio stabilimento.
Il Lean Club ha organizzato numerosi gemba walk in stabilimenti eccellenti, tra i quali quelli di ABB Dalmine, Cofimco, Datwyler, Faiveley Wabtech, Franke, Pama, Same Deutz Fahar, Slimpa, Tenova, Toyota Material Handling, a cui sono seguite iniziative da parte dei Soci partecipanti. Per esempio, dopo la visita allo stabilimento Faiveley Wabtech, sono state avanzate diverse richieste di contatto con l’ospite da parte dei partecipanti, interessati ad alcuni sistemi implementati da Faiveley e presentati durante la visita.

Per accedere a competenze e ricevere supporto nell’applicazione di tecniche e tecnologie d’avanguardia nell’ambito delle operations.
Sono numerosi gli esempi di applicazione da parte delle aziende del Lean Club, di dimensioni e settori diversi. Tra questi, una media impresa che si occupa di progettazione e produzione di sistemi di ventilazione nel 2018 ha implementato, nell’ambito di una tesi di laurea magistrale, la tecnologia RTLS per ridefinire il layout di magazzino.
Una piccola impresa che opera nel settore del bianco, nel 2017, ha iniziato ad usare la piattaforma open source R per monitorare le macchine e affrontare i data analytics grazie al supporto fornito dal Lean Club nell’ambito del percorso formativo L’eandustry 4.0.
Una multinazionale che opera nel settore del packaging farmaceutico, invece, con il supporto fornito nell’ambito di un progetto di ricerca applicata, sfruttando la simulazione, ha ripensato il processo di confezionamento in camera bianca e il lay-out della stessa al fine di ridurre gli sprechi e aumentare il throughput del reparto.

Per accedere facilmente al bacino di ingegneri gestionali con competenze sul lean e sulle tecnologie Industry 4.0, sempre più necessarie per sostenere la competitività nella quarta rivoluzione industriale.
Il Lean Club organizza ogni anno un incontro tra i Soci e gli studenti dei corsi Lean in “Produzione e Lean Manufacturing” del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale e dei percorsi Data Science per il Management e Manufacturing Strategy del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e mantiene sempre vivo il contatto tra impresa e studenti.
Dal 2011, oltre 100 studenti hanno svolto progetti a supporto di iniziative di miglioramento nelle aziende del Lean Club.

Per essere parte attiva in un’iniziativa di collaborazione tra Università e Impresa, in ambito lean.
La partecipazione a iniziative di collaborazione con l’Università caratterizza le aziende come aperte all’innovazione e attive sul fronte del miglioramento continuo, aspetto molto apprezzato dagli stakeholders.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 18 Dicembre 2020
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