In Lombardia aumenta il numero delle startup innovative

In Italia sono oltre 12mila e prediligono il settore dei servizi alle imprese, in particolare le attività di ricerca e sviluppo. La Lombardia è la regione in cui è localizzato il maggior numero

startup

Il numero delle startup innovative presenti in Italia nell’ultimo trimestre si è attestato a quota 12.561, in aumento di 662 unità (+5,6%) rispetto al trimestre precedente. I dati sono stati resi noti dal rapporto trimestrale del Mise (Ministero dello sviluppo economico) realizzato in collaborazione con InfoCamere e il supporto del sistema delle Camere di Commercio.

CHE COSA SONO LE STARTUP INNOVATIVE

Possono ottenere lo status di startup innovativa le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica previsti dalla normativa nazionale. Tra le oltre 373 mila società di capitali costituite in Italia negli ultimi cinque anni e ancora in stato attivo, il 3,4% erano startup innovative alla data della rilevazione.

Hanno un capitale medio è pari a 69.314 euro a impresa, in aumento (+13,9%) rispetto al dato del trimestre precedente, e un capitale sociale complessivo sottoscritto pari a 870,6 milioni di euro (+146,4 milioni di euro, +20,2% in termini percentuali).

I SETTORI

Il 74,7% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese. In particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica (36,9%), attività di ricerca e sviluppo (14,2%), attività dei servizi d’informazione (9,0%). Il 17,0% opera nel manifatturiero: nella fabbricazione di macchinari (3,1%), fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici (2,6%), mentre il 3,0% opera nel commercio.

ALLE STARTUP PIACCIONO I SERVIZI 

In alcuni settori economici l’incidenza delle startup innovative sul totale delle nuove società di capitali appare rilevante. È una startup innovativa il 9,1% di tutte le nuove società che operano nel comparto dei servizi alle imprese.  Se invece si guarda al manifatturiero, la percentuale corrispondente è del 5,9%.

In alcuni settori, come definiti dalla classificazione Ateco 2007, la presenza di imprese innovative è particolarmente elevata: è una startup innovativa il 40,1% delle nuove aziende con codice C 26 (fabbricazione di computer), il 42,0% di quelle con codice J 62 (produzione di software) e addirittura oltre il 69,0% di quelle con codice M 72 (ricerca e sviluppo).

STARTUP AL FEMMINILE

Guardando alla composizione delle compagini sociali, le startup innovative con una prevalenza femminile – ossia, in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.623, il 12,9% del totale: incidenza nettamente inferiore rispetto al 21,2% osservato prendendo in esame l’universo delle neosocietà di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 5.350, il 42,6% del totale: una quota anch’essa inferiore, seppur in minor misura, a quella fatta registrare dalle altre nuove società di capitali (45,7%).

STARTUP E GIOVANI 

Le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.185, il 17,4% del totale. Si tratta di un dato di quattro punti percentuali superiore rispetto a quello riscontrato tra le nuove aziende non innovative (14,5%). Ancora maggiore è la differenza se si considerano le aziende in cui almeno un giovane è presente nella compagine sociale: queste rappresentano il 40,1% delle startup (5.035 in tutto), contro il 31,3% delle altre imprese.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA

La Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.375, pari al 26,9% del totale nazionale. Seguono il Lazio (1.443, 11,5% del totale), la Campania con 1.115 startup (8,9%) e il Veneto (1.034, 8,2% del totale nazionale), uniche altre regioni a superare quota mille. A breve distanza compare al quarto posto l’Emilia Romagna, con 985 startup (7,8%), seguito dal Piemonte, con 699 (5,6%). In coda figurano la Basilicata con 124 (1,0%), il Molise con 77 (0,6%) e la Valle d’Aosta con 19 (0,2%)unità.

Il Trentino-Alto Adige è la regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo: circa il 5,7% è una startup innovativa. Seguono in graduatoria il Friuli-Venezia Giulia (5,4%) e la Lombardia (4,7%). Chiudono la classifica la Sicilia e la Puglia (entrambe con poco più del 2,3%) e la Sardegna con il 2,1%.

Milano è di gran lunga la provincia in cui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: alla fine del primo trimestre 2021 erano 2.363, il 18,8% del totale nazionale. Al secondo posto compare Roma, unica altra provincia oltre quota 1.000 (1.286 startup, 10,2% nazionale). Tutte le altre province maggiori sono molto staccate: nella top-5 figurano, nell’ordine, Napoli (565, 4,5%), Torino (453, 3,6%) e Bologna (325, 2,6%). La top-10 è completata da Padova, Bari, Bergamo, Brescia e Salerno.
(fonte Mise)

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Aprile 2021
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