Visite senologiche gratuite per 90 donne, Valbossa In Rosa “riparte”
Una parte delle visite annullate a causa del lockdown sono state recuperate: "Ma non lasceremo indietro nessuno" garantiscono gli organizzatori dell'associazione In Valbossa
Era stata la delusione più grande: non riuscire a garantire le visite senologiche alle 288 donne che avevano prenotato un appuntamento in uno dei 18 ambulatori della provincia. Era l’evento più atteso della manifestazione “Valbossa In Rosa 2020” organizzata dall’associazione IN Valbossa che ha sede ad Azzate. La pandemia aveva costretto a cancellare tutti gli appuntamenti, che avrebbero potuto causare assembramenti nei luoghi in cui medici accoglievano le pazienti.
E invece Valbossa In Rosa è riuscita, almeno in parte, a rispettare l’impegno preso. Oggi, sabato 8 maggio, in sei ambulatori i medici volontari hanno visitato 90 donne. Ma nessuno sarà “dimenticata” o lasciata indietro.
«E’ una sorta di appendice di Valbossa in Rosa – spiega la presidentessa di In Valbossa Adalisa Corbetta – Abbiamo ricontattato le donne dalle liste del super open day di ottobre 2020, le quali hanno risposto positivamente. LILT ha messo a disposizione sei medici, e i comuni sei ambulatori. Contiamo di recuperare nei prossimi mesi tutti gli appuntamenti annullati, se la l’emergenza legata a questo periodo ce lo permetterà. La volontà da parte di tutti c’è»
Oggi le visite sono state effettuate all’SOS Azzate, a Biandronno, a Brunello, a Casale Litta, a Crosio della Valle e a Crugnola di Mornago.
Ad ottobre 2020, in accordo e in collaborazione con le associazioni di volontariato oncologico e con le amministrazioni comunali, erano state prenotate le visite senologiche di 288 donne (con una lista di attesa fermata ad altre 50 donne), da effettuarsi in contemporanea tra le ore 9 e ore 13 in 18 ambulatori di 17 centri non solo della Valbossa; era questa una delle iniziative di Valbossa In Rosa, la manifestazione che fa della prevenzione del tumore al seno l’asse portante di una serie di eventi che spaziano dagli incontri culturali, a quelli sociali e ludici. La prima edizione si è svolta in una settimana, la seconda prevedeva eventi per l’intero mese di ottobre. Poi è arrivata la seconda ondata ed il lockdown e tutto s’è fermato. Ma ora si riparte.
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