A Laveno Mombello lavori di efficientamento energetico per gli edifici del Comune
Firmato il primo dei quattro contratti di efficienza energetica negli edifici pubblici. Riduzione dei consumi e risparmio economico per le casse comunali
Risparmiare migliorando le prestazioni energetiche degli edifici pubblici è il risultato ottenuto dal Comune di Laveno Mombello dopo un lungo processo di costruzione di uno dei contratti più complessi e vantaggiosi per i comuni, le loro collettività e per l’ambiente.
Si tratta, infatti, di un cosiddetto contratto di EPC (Energy Performance Contracting), lo strumento che ha come oggetto il miglioramento energetico di edifici o di impianti dati in concessione ad una ESCo, ovvero una Società di Servizi Energetici, che realizzerà gli interventi accollandosi tutti gli oneri.
La ESCo AEVV Impianti Srl, selezionata dopo una lunga e complicata procedura di evidenza pubblica, si impegna a migliorare le prestazioni energetiche di 4 edifici comunali particolarmente significativi come Villa Frua, sede del Comune e 3 scuole, le primarie Gianoli e Scotti e la secondaria Monteggia.
In particolare i lavori riguarderanno la sostituzione degli infissi, l’isolamento termico di pareti e solai – il cosiddetto “cappotto” ove possibile – e soprattutto la sostituzione delle caldaie con impianti più efficienti, l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, l’uso di valvole termostatiche e altre soluzioni tecnologiche per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
Da tutti questi interventi si attende una riduzione dei consumi energetici e il relativo risparmio resterà in tasca alla ESCo, mentre il Comune pagherà un canone fisso, sempre inferiore a quanto avrebbe speso tenendosi in casa la gestione, la manutenzione e le bollette dei quattro edifici.
“Un percorso impegnativo – sono le parole dell’Architetto Andrea Jelmini, responsabile del progetto per il Comune di Laveno Mombello -. All’epoca dell’avvio di questi progetti, le convenzioni CONSIP non erano disponibili e gli investimenti nei comuni erano sottoposti ai vincoli finanziari del Patto di Stabilità. In sostanza ora, con l’equivalente del pagamento delle utenze, il progetto al suo termine lascerà in dote al Comune un intervento di efficientamento energetico di indubbio valore».
Chi ha avuto la lungimiranza e la tenacia di perseguire una strada così innovativa, sono stati i Sindaci di altri 3 Comuni oltre a Laveno Mombello. I prossimi a firmare il contratto saranno infatti Besozzo, Brebbia e Vergiate, per un totale di 38 edifici che garantiranno un risparmio dei consumi stimati in oltre il 46 % in termini di energia elettrica ed il 41% in energia termica rispetto a quelli attuali.
«Sono interventi importanti, innovativi e pienamente inseriti nelle logiche di transizione ecologica che le Amministrazioni devono affrontare» ha commentato il sindaco lavenese Luca Santagostino, che ha coordinato l’ultima fase del lavoro iniziato dai suoi predecessori.
Questo risultato arriva infatti a valle di un protocollo d’intesa firmato dai Sindaci nel 2015, sotto la regia di Agenda 21 Laghi, che da anni promuove politiche di sostenibilità ambientale nel territorio dei Laghi. L’accordo era uno dei primissimi esempi di partenariato pubblico-privato con questo carattere così altamente tecnico e regolato da una specifica disciplina legale e finanziaria.
L’assistenza tecnica prestata dalla società TerrAria Srl, grazie ad un finanziamento di Fondazione Cariplo, e il supporto fornito dall’avvocato Emanuele Boscolo, hanno accompagnato questo progetto, frutto di una forte volontà politica che ha creduto nel valore delle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici con una fiducia e un’audacia, che oggi e per i prossimi 14 anni raccoglieranno i meritati frutti.
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