Merletti al centrodestra: “Mi spiace, ma rinuncio. Non ci sono le condizioni”
La corsa dell'ex presidente di Confartigianato per la candidatura per il centro destra finisce in poche ore: "Mi spiace, ma non ci sono le condizioni"
Fumata nera per la candidatura di Giorgio Merletti. Quando sembrava che ormai si fosse arrivati alla stretta finale è arrivata la doccia fredda direttamente per bocca del protagonista. “Avevo detto con chiarezza che avevo bisogno di qualche giorno di tempo e che avrei dato una risposta alla persona che mi aveva cercato chiedendomi di dare la mia disponibilità. Mi spiace, ma quella decisione non è positiva”.
Merletti si era mosso subito in diversi ambienti, ma aveva messo in chiaro che serviva una presa di posizione chiara e condivisa da parte delle forze politiche della coalizione del centrodestra. Le cose non devono essere andate vie lisce come si immaginava.
“Sono molto lusingato per essere stato contattato per fare il candidato sindaco di Varese. Un bel segnale per l’impegno svolto in tutti questi anni a favore delle comunità. Per questo ho fatto alcune prime verifiche con la mia famiglia, le persone care e pezzi di mondi a cui sono legato. Avrei avuto bisogno ancora di tempo, ma non ci sono le condizioni non solo per le mie scelte personali, ma anche per quelle più propriamente politiche“.
Merletti non entra nel merito, salvo far presente che tutti sanno bene quale sia la sua indole e quindi erano necessarie alcune garanzie di autonomia per poter accettare una sfida difficile e complessa. “Ho sentito una bella responsabilità perché mi è stato fatto presente la condizione in cui eravamo che somigliava molto a quanto vissuto da Attilio Fontana quando gli fu chiesto di candidarsi alla Presidenza della Regione al posto di Maroni che aveva appena rinunciato. La mia scelta di disponibilità scaturiva da un forte attaccamento alle comunità, ma non è una condizione sufficiente e quindi preferisco esser chiaro subito e rinuncio”.
Non è chiaro chi sia stato animato da maggiori dubbi tra le forze della coalizione, anche perché il coordinatore provinciale Stefano Gualandris per il momento non rilascia alcuna dichiarazione e bisognerà attendere venerdì e il week end per conoscere quali siano stati e saranno gli sviluppi rispetto alla situazione varesina. Resta in corsa Marco Pinti, come scelta politica forte della Lega, ma non è chiara la disponibilità degli alleati.
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