Festival di Locarno, tornano gli spettatori in Piazza Grande
Ospiti internazionali e prime visioni da non perdere per il festival del cinema che per la prima volta è diretto da Giona A. Nazzaro. Premi onorifici a John Landis, Dante Spinotti, Laetitia Casta
Il Festival del cinema di Locarno riparte dalla prestigiosa Piazza Grande. La kermesse cinematografica svizzera è in programma dal 4 al 14 agosto e vedrà ospiti internazionali per tutti i gusti, con proiezioni magiche serali all’aria aperta nella piazza principale della città, appunto Piazza Grande, che per osservando disposizioni anti Covid, potrà permettere di accogliere almeno 6mila persone.
La 74esima edizione del Locarno Film Festival è la prima con la direzione artistica di Giona A. Nazzaro: «Nel mettere mano alla 74esima edizione del Locarno Film Festival, abbiamo potuto smentire un’idea molto diffusa: che non ci fossero film disponibili per organizzare una rassegna forte, motivata, generosa e competitiva. Raramente la tristezza per il numero di titoli cui abbiamo dovuto rinunciare è stata maggiore. Il cinema, di fronte a una tragedia epocale, non solo ha saputo raccogliere la sfida, ma è riuscito a trasformarla nel racconto di come, tutte e tutti insieme, abbiamo vinto».
Oltre alla piazza Grande, ci saranno gli incontri e le conversazioni con gli ospiti legati alla selezione si terranno invece presso la Rotonda by la Mobiliare, la nuova casa del Forum. Nella sezione Piazza Grande verranno presentati 14 film, tra cui l’animazione italiana di Alessandro Rak, Yaya e Lennie; e poi Beckett dell’italiano Ferdinando Cito Filomarino, film d’apertura, una produzione Netflix con John David Washington e Alicia Vikander; Free Guy di Shawn Levy, con Ryan Reynolds; Respect, il biopic su Aretha Franklin, con Jennifer Hudson nei panni dell’iconica cantante.
Nel concorso internazionale verranno presentati 17 titoli, tra cui I giganti di Bonifacio Angius e Zeros and Ones di Abel Ferrara, con Ethan Hawke e Valerio Mastandrea. In Cineasti del presente anche l’italiano Francesco Montagner con il documentario Brotherhood, sull’adolescenza di tre fratelli all’interno della comunità islamica radicale in Bosnia, oltre a Il Legionario di Hleb Papou. Fuori concorso altri due film italiani: Il mostro della cripta di Daniele Misischia e Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni.
Ci saranno poi le premiate e i premiati già annunciati, che saranno presenti a Locarno: il Pardo d’onore John Landis, l’Excellence Award Laetitia Casta, il Vision Award Phil Tippett, il Premio Raimondo Rezzonico Gale Anne Hurd e il Pardo alla carriera Dante Spinotti.
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