Il consiglio di Somma contro il depotenziamento dell’ospedale Bellini

Un voto unanime contro lo spostamento del reparto di chirurgia oculistica da Somma Lombardo a Gallarate: un punto di partenza per un confronto con Asst Valle Olona e per il presidio della sanità territoriale

ospedale Bellini Somma

Durante il consiglio comunale di Somma Lombardo, tenutosi ieri, mercoledì 8 settembre, è stato votato all’unanimità l‘ordine del giorno dedicato all’ospedale Bellini presentato dal consigliere di Sinistra per Somma Claudio Brovelli.

É di agosto la notizia dello spostamento del reparto di chirurgia oculistica da Somma all’ospedale di Gallarate: il sindaco Stefano Bellaria aveva già lanciato l’allarme del depotenziameento. Una situazione che ha destato la preoccupazione dei sindaci dei comuni limitrofi come Casorate Sempione, Arsago Seprio e Vergiate.

«Penso che la pandemia abbia dimostrato che la regionalizzazione della sanità ha aperto il divario tra le varie situazioni regionali; ha anche dimostrato che il peso dell’assistenza ai malati di Covid è gravato tutto sulle spalle della sanità pubblica», ha preso la parola Brovelli, riferendosi poi allo stanziamento di denaro dal governo centrale a favore della sanità territoriale. A fronte di ciò «assistiamo proposte che ridimensionano il ruolo dell’ospedale di Somma»: il che riguarda la Moc – «che due anni fa faceva 2500 esami all’anno» -, la riabilitazione («Un fiore all’occhiello»), e la risonanza magnetica.

«La Moc e la risonanza non le facciamo funzionare, non si fanno le Tac con contratto causa assenza di anestesisti e riabilitazione verrà spostata a Saronno. Mi sembra opportuno chiedere al consiglio comunale di prendere una posizione chiara non per difendere l’ospedale, ma una struttura filtro per gli altri ospedali in certi tipi di interventi: è una soluzione saggia, anche dal punto di vista economico», ha concluso.

“Guardiamo al futuro del Bellini”

Dai banchi della minoranza il consigliere della Lega Alberto Barcaro ha affermato: «Noi dobbiamo decidere veramente cosa sarà il nostro ospedale. Possibile che in questi anni non ci sia stato un contatto diretto con Asst Valle Olona? Magari Asst ha anticipato  il futuro, magari integrato con l’ospedale di Busto e Gallarate. Non dobbiamo fare battaglia sulla chirurgia oculistica, perché la perderemo: dobbiamo sfruttare oggi il futuro dell’ospedale di Busto e Gallarate», affermando subito dopo che per la riabilitazione dei pazienti acuti è stato scelto proprio il Bellini.

Ha poi precisato che il Bellini non è un ospedale chirurgico (per esserlo c’è bisogno che l’anestesista sia presente in ospedale 7 giorni su 7) e che quello di Somma ha sempre operato in deroga.

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Barcaro, infine, ha evidenziato la potenzialità dello spostamento della chirurgia oculistica a Gallarate, che entro fine anno avrà due nuovi reparti: «Si potrà arrivare a 3000 interventi». Un dato smentito dal sindaco Stefano Bellaria: «Quando vengono spostati i servizi le prestazioni si perdono. Non vengono mai sommate. Storicamente il bacino di utenze è differente: quando si sono accentrati i servizi su Gallarate un pezzo del bacino di utenza si è perso, perché i due ospedali hanno due bacini di utenza non sovrapponibili».

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Non un passo indietro sulla chirurgia

Brovelli durante la discussione ha rinforzato la sua posizione: «Sto assistendo a qualcosa che ho già visto, a un depotenziamento dell’ospedale»; poi, sull’ordine del giorno della Lega (che non contiene il riferimento la chirurgia oculistica): «Perché  dobbiamo rinunciare a priori a cedere un’attività chirurgica funzionante e che risponde alle esigenze del territorio?», definendolo un aspetto qualificante del Bellini, seppur con piccoli interventi.

Diversamente da Barcaro, il consigliere Alberto Nervo ha espresso preoccupazione riguardo lo spostamento del reparto di chirurgia oculistica: «Se togliamo l’oculistica ho paura che l’ospedale andrà a sparire».

Il momento della votazione

Al momento della votazione, l’ordine del giorno di Brovelli ha trovato tutto il consesso favorevole. «Nel 2019 gli interventi chirurgici a Somma sono stati più del doppio di Gallarate: quindi lo spostamento è una scelta aziendale», ha affermato la consigliera di opposizione Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia), auspicando che l’ordine del giorno fosse un punto di partenza per scongiurare il depotenziamento.

Favorevole anche il voto della Lega, che spera in un incontro con Asst Valle Olona per avere un’analisi a 360 gradi: «Non abbiamo mai pensato di votare contro a questo odg, il nostro lavoro voleva essere uno stimolo alla maggioranza», ha affermato Barcaro.

Naturalmente tutti i gruppi di maggioranza hanno espresso l’appoggio a quanto presentato da Brovelli: «La difesa dell’oculistica è la difesa dell’ospedale», ha dichiarato Alessandra Apolloni (Pd); per Katia Casale (Somma al centro) questo spostamento è come «togliere una buona radice a una pianta che dà buoni frutti»; «Non è attraverso lo smantellamento dell’ospedale che si sfrutteranno meglio le risorse pubbliche e che si offrirà un buon servizio ai cittadini», così Stefania Garbuzzi (Somma civica).

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 09 Settembre 2021
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