Metamorfosi urbana: con lo studentato diffuso Biumo Inferiore avvia un nuovo Risorgimento

La 29esima puntata della rubrica di Fausto Bonoldi si sposta a Biumo inferiore, nei luoghi dello studentato universitario

Metamorfosi urbana:  con lo Studentato diffuso Biumo Inferiore avvia un nuovo Risorgimento

Ogni lunedì, con una passeggiata virtuale, la rubrica “Metamorfosi urbana” vi racconta le trasformazioni che ha subito Varese negli ultimi cento anni, da quando cioè è diventata capoluogo di provincia. A firmarla è Fausto Bonoldi, storica firma del giornalismo varesino che su questo argomento, che tratta da anni nel gruppo Facebook La Varese Nascosta,  ha scritto anche un libro, edito da Macchione, dal titolo “Cara Varese come sei cambiata

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Metamorfosi urbana, ventinovesima puntata: con lo studentato diffuso Biumo Inferiore avvia un nuovo Risorgimento

Parte da Biumo Inferiore la “riqualificazione urbana” finora limitata al centro cittadino, con gli interventi per la zona delle stazioni e per la caserma Garibaldi-piazza Repubblica.

Ed è per questo che nella “passeggiata” che intraprendiamo nei cambiamenti intervenuti, soprattutto nel dopoguerra, nell’antica e nobile castellanza, prima di esaminare i danni procurati al patrimonio edilizio storico, in particolare negli Anni Sessanta, affrontiamo quello che si annuncia come un intervento migliorativo, che per di più s’innesta sulla scelta fatta all’inizio del Terzo Millennio dall’Amministrazione del tempo di “riqualificare” quella che, dal nome degli ultimi proprietari, va sotto il nome di Area Cagna.

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Proprio nel complesso che sorge tra le vie Garibaldi e Ernesto Cairoli è previsto il più importante intervento, finanziato da un contributo regionale di otto milioni, per l’istituzione dello “Studentato diffuso”, con camere e locali di servizio destinati agli studenti fuori sede dell’Università dell’Insubria, E’ stato fissato per il prossimo 27 settembre il termine per la presentazione delle proposte d’intervento che dovranno sottostare al principio della riqualificazione di edifici storici senza alcun consumo di suolo. Oltre che dell’Area Cagna, e della sua area verde a cui si accede da via Arconati, alle spalle della chiesa della Madonnina in prato, i partecipanti dovranno occuparsi di indicare soluzioni per l’uso collettivo delle corti interne comprese tra via Frasconi e via Walder. 

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Non crediamo che richieda un gran lavoro “riqualificare” il complesso che sorge tra le via Garibaldi e Cairoli, già ristrutturato nel rispetto della pregevole architettura originaria e che ospita, lungo la via intitolata all’eroe della battaglia di Biumo a cui è stato dedicato il nostro Liceo classico, la Biblioteca dei ragazzi intitolata Gianni Rodari. Come ci ha ricordato l’amica Rosaria Nocco, per il restauro e contro la demolizione dell’Area Cagna si mobilitarono i residenti di Biumo Inferiore anche con una partecipata campagna di raccolta di firme. Il merito dell’esito estetico dell’operazione va attribuito al progettista, architetto Franco Andreoli. Magistrale in particolare, a nostro avviso, la ristrutturazione della Villa Cagna, che dall’ottobre del 2007 è la prestigiosa sede del Civico liceo musicale “Malipiero”, dotato anche di un auditorium da centoquaranta posti. 

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In origine era ben più vasta, giungendo fino alla via Carcano, l’area verde di 30mila metri quadrati in cui sorge il complesso che, prima di appartenere alla famiglia Cagna, era stato edificato, sul colle detto di Sempignano, dalla nobile famiglia biumense dei Mozzoni-Frasconi. Dall’amico Fernando Cova abbiamo appreso che l’edificio era considerato una delle più belle ville di Biumo Inferiore, che lo storico Gaspare Ghirlanda descriveva come «un’isola a foggia di palazzo, di cui pur danno idea le ornate finestre a levante, ed a mezzodì; ma più ancora la rileva lo stradone, che dalla porta conduce al delizioso vicino colle Sempignano, che serve da giardino alla casa, e che con notabile spesa venne tutto cinto, scompartito, piantato, ed ornato dall’attuale signore che lo possiede».

 

 

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Pubblicato il 06 Settembre 2021
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