Da un mese attende il referto degli esami dalla diabetologia di Gallarate. “Situazione difficile, ora è risolta”
Una carenza di medici internisti iniziata nell'emergenza Covid e che si è protratta ha portato allo spostamento di tre specialisti dell'endocrinologia. La situazione ora è normale e i tre specialisti sono tornati nel loro reparto

«Da oltre un mese attendo il referto degli esiti fatti. Pare che non ci siano medici per firmare il documento». È quanto sostiene il signor Sandro, paziente della diabetologia dell’ospedale di Gallarate. Quell’esame ematico di controllo, eseguito oltre 30 giorni fa, dovrebbe essere già stato guardato e comunicato. Invece la consegna continua a slittare.
Che si sia perduto? « No, è solo stato un problema di carenza di personale – assicura il dottor Roberto Gelmi direttore del Sant’Antobio – purtroppo l’emergenza Covid ha messo a dura prova la nostra organizzazione. Siamo stati costretti a potenziare al massimo il reparto di medicina proprio a causa della pandemia. Quasi tutti gli endocrinologi sono stati quindi spostati. Una volta terminata l’emergenza, la medicina era ancora sotto organico per cui abbiamo dovuto spostare in quel reparto tre medici dell’endocrinologia, provocando rallentamenti alla diabetologia, un reparto eccellente e con una fama che va ben oltre il territorio dell’est Valle Olona. Lo sorso 2 novembre è arrivata la prima dottoressa di rinforzo all’equipe di Medicina e a metà mesa arriverà un altro specialista. Così, da inizio novembre abbiamo potuto riavere l’intera equipe dell’endocrinologia. Attualmente, quindi, sono tutti di nuovo al lavoro ( in vista c’è però il pensionamento del primario dottor Ivano Franzetti che lascerà ufficialmente dal primo dicembre) . Voglio però chiare che non aver ricevuto i referti non vuole dire che i medici non li avessero visti e valutati. Nel caso gli esami di controllo non adeguati, hanno richiamato immediatamente il paziente. Chi è rimasto in attesa era perché le analisi erano regolari».
Con il ritorno dei tre specialisti, il reparto potrà recuperare l’attività rimasta indietro. Il dottor Gelmi spera che entro fine mese sarà smaltito tutto il lavoro pendente.
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