FeralpiSalò troppo forte, la Pro Patria cade 2 a 0 in casa

Un gol per tempo per i Leoni del Garda che incasellano il tredicesimo risultato utile consecutivo. La Pro Patria regge gli urti di Balestrero e Co. ma poi costretta ad ammainare la bandiera bianca

Pro Patria - Fiorenzuola 0-1

Allo Speroni di Busto Arsizio finisce 2 a 0 l’anticipo della diciassettesima giornata del Girone A tra FeralpiSalò e Pro Patria. Troppo forti i leoni del Lago di Garda che impongono fin da subito il loro gioco e la loro supremazia territoriale nella meta campo della Pro Patria. I tigrotti resistono con le unghie e il coltello tra i denti, sbattono contro il palo colpito da Molinari al 17‘,  e sono infine costretti ad arrendersi al 33’ quando Salines trova in acrobazia il gol “della domenica” sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

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Pro Patria – FeralpiSalò 0 a 2 4 di 37

Nel secondo tempo la squadra di Busto entra in campo con la voglia di pareggiare davanti al suo pubblico (410 gli spettatori), tuttavia col passare dei minuti le energie calano per entrambe le squadre e il risultato rimane fermo con gli ospiti in vantaggio. Ad approfittare dei ritmi lenti è sempre la FeralpiSalò, con Balestrero, mvp della partita, che al 74’ da dentro l’area trasforma di destro un cross di Guidetti spiazzando Caprile.

Per la Pro Patria dicembre inizia la settima sconfitta stagionale: il 2 a 0 tiene infatti relegati i biancoblu nelle parti basse della classifica dove i tigrotti contano 16 punti in 17 gare. I verdeazzurri salgono invece a 35 punti, -5 dalla capolista Sudtirol dell’ex Javorcic.

PRIMO TEMPO

Ai nastri di partenza FeralpiSalò e Pro Patria si presentano con le formazioni rimaneggiate rispetto agli undici titolare tradizionali. Per i verdeazzurri Vecchi sostituisce l’infortunato Bergonzi con il terzino Salines, mossa che si rivelerà vincente, mentre Prina, che ritrova il suo terzetto difensivo “titolarissimo” composto da Boffelli, Molinari e Saporetti, deve fare i conti con l’assenza del suo regista Bertoni (il migliore da un mese a questa parte). Al suo posto, affiancato Ferri e Nicco, il ruolo di metronomo passa nelle mani di Fietta, giocatore prezioso nello scacchiere in quanto jolly ma sicuramente di tutt’altro impatto rispetto a Bertoni quando si tratta di impostare dal basso o aprire per le fasce.

Con queste premesse è chiaro che sono i Leoni del Garda a partire con i favori del pronostico. E infatti il campo non smentisce le aspettative: per gli ospiti quando non agisce da regista offensivo il trequartista Di Molfetta occupa bene l’area di rigore della Pro Patria, mentre Carraro prova in più occasioni a verticalizzare corto sia per gli esterni che per gli inserimenti di Balestrero, più attaccante aggiunto che mezzala e vera spinta nel fianco per Saporetti e Molinari. A sorpresa dopo quindici minuti di gioco è tuttavia proprio il difensore biancoblu a sfiorare il gol che avrebbe portato avanti la Pro Patria, con il pallone che rimbalza sul palo e sulla traversa a Gelmi battuto. Ai punti il vantaggio sarebbe forse immeritato, il calcio non è però la boxe ed quindi è giusto che ogni allenatori scelga il proprio modo di fare risultato.

Forse non dello stesso pensiero sono gli dei del calcio, che decidono di premiare la squadra che fattualmente ha costruito di più: la FeralpiSalò di Vecchi. Il vantaggio gardenese arriva qualche minuto dopo un diagonale di Castelli – l’ultimo squillo bustocco del primo tempo – a un terzo di gara, minuto 33′, forse un segno divino. Dopo aver costretto Caprile a salvare il fortino della Pro Patria con un tuffo, gli ospiti capitalizzano al meglio il loro quinto calcio d’angolo grazie al goleador che non ti aspetti: Salines, il terzino in sforbiciata colpisce violento un pallone vagante in area e infila la sfera sotto il sette. Il gol della domenica questa settimana arriva dunque al sabato pomeriggio.

SECONDO TEMPO

La ripresa comincia dunque con la Pro Patria sotto 1 a 0 e chiamata a dover ribaltare le sorti del match. Compito non facile dal momento che gli avversari nel primo tempo si sono confermati una squadra dinamica, che si muove meglio rispetto ai padroni di casa. I tigrotti provano a diventare così i protagonisti della partita e tenere il pallino del gioco, pur senza un punto di riferimento importante in mezzo al campo come Bertoni.

La squadra di Vecchi pare accusare in avvio di secondo tempo la Pro Patria che al 48′ si presenta subito in area di rigore avversaria. Dopo l’occasione nel primo tempo, Castelli si mette di nuovo in luce e sfiora ancora una volta il gol con un tiro a giro dalla destra. L’ex Villareal, imbeccato da un’intuizione di Galli, riceve e supera in area Legati e Salines, sul più bello il tiro termina di poco alto, forse aveva aperto troppo la traiettoria del tiro.

Sarebbe il momento giusto per crederci e ottenere un pareggio che, considerata la classifica e lo spessore degli avversarsi, male non farebbe. Le squadre però accusano freddo, stanchezza e anche il giorno in meno di recupero. I ritmi calano e la partita sembra addormentarsi fino al 2 a 0 di Balestrero, al terzo gol nelle ultime due partite: numeri da attaccante (quota non ancora raggiunta da nessuno a Busto) per la mezzala che sigilla al meglio una partita giocata alla perfezione. Una vera e propria “Spina nella Carne” per le retrovie tigrotte, prendendo in prestito e fuori contesto una famosa espressione di un filosofo esistenzialista.

Gli ultimi dieci minuti sono normale amministrazione per la squadra più forte, cioè la FeralpiSalò. Non che la Pro Patria non ci creda ma il gol di Balestrero è un macigno psicologico e nel finale i cambi da parte di entrambe le squadre sono pensati più per far rifiatare i titolari che per cambiare una partita indirizzata a piene vele verso il Lago di Garda.

 

AURORA PRO PATRIA 1919 – FERALPISALO’       0 – 2     (0 – 1)

Marcatori: 33′ p.t. Salines (FER), 29′ s.t. Balestrero (FER).

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi, 25 Ferri (23′ s.t. 8 Brignoli), 16 Fietta, 10 Nicco, 3 Galli (41′ s.t. 2 Vaghi); 30 Castelli (12′ s.t. 27 Piu), 9 Parker (41′ s.t. 7 Stanzani).

A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 6 Sportelli, 7 Stanzani, 14 Bertoni, 18 Banfi, 21 Colombo, 23 Ghioldi. All. Prina.

 

FERALPISALO’ (3-4-1-2): 22 Gelmi; 31 Salines, 13 Legati, 6 Bacchetti, 19 Corrado (42′ s.t. 3 Brogni); 27 Hergheligiu (42′ s.t. 29 Damonte), 21 Carraro, 28 Balestrero; 7 Di Molfetta (19′ s.t. 8 Guidetti); 17 Guerra (18′ s.t. 20 Luppi), 9 Miracoli (28′ s.t. 11 Spagnoli).

A disposizione: 1 Liverani, 12 Porro, 10 Corradi, 15 Saugher, 18 Cristini, 24 Verzeletti, 25 Zanini. All. Vecchi.

 

ARBITRO: Fabio Pirrotta di Barcellona Pozzo di Gotto (Santino Spina della Sezione di Palermo e Edoardo Federico Cleopazzo della Sezione di Lecce. Quarto Ufficiale Andrea Migliorini della Sezione di Verona).

 

Angoli: 2 – 9.

Recupero: 2′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Saporetti, Molinari (PPA); Legati (FER).

Note: Giornata fredda e nuvolosa. Terreno di gioco in ottime condizioni.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 04 Dicembre 2021
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