Cosa fare per mantenere efficiente un estintore

Gli estintori sono degli “accessori”, cioè dei dispositivi pratici e molto utili da usare contro gli incendi. Tutti possono averne uno in casa e sono obbligatori nei luoghi pubblici oppure negli ambienti di lavoro.

Essi sono, a tutti gli effetti, dei dispositivi antincendio. In molti luoghi poi rappresentano gli unici elementi o piani per riuscire ad avere una sicurezza contro le fiamme. Per esempio nei luoghi storici essi sono molto presenti, in grandi quantità, ottimamente indicati e anche molto facili da poter prendere.

Questo perché in monumenti o luoghi storici non si possono fare delle modifiche a livello di cambi strutturali per non danneggiare il patrimonio che essi rappresentano. Tuttavia è vero che essi sono in grado di aiutare gli utenti ad avere delle soluzioni pratiche e semplici in modo da garantire una totale sicurezza in casa.

C’è da dire che essi hanno bisogno però di una cura negli anni o di un sostegno. La manutenzione e i controlli sono fondamentali per sapere se essi funzionano. Inoltre è necessario rispettare la richiesta (con obbligo di legge) di fare una Ricarica estintore in diversi periodi.

Infatti essi hanno dei componenti chimici che spingono poi il prodotto all’esterno con una buona pressione per soffocare e spegnere le fiamme.

Manutenzione e cura dell’estintore

Per manutenzione o cura dell’estintore non ci si può limitare solo alla pulizia esterna. Le polveri sono una cosa che non danno assolutamente dei problemi al rivestimento, ma è vero che non li si deve lasciare alle intemperie oppure esposti al Sole.

Questo per evitare che ci siano delle ruggini che attacchino il ferro, blocchino le manopole di apertura oppure che provochino delle reazioni chimiche interne.

Nei luoghi di lavoro è molto comune che ci siano dei tecnici che eseguano i controlli e poi diano dei pareri per i posizionamenti. Questo nasce proprio per venire incontro alle necessità dei componenti che sono collocati al suo interno e che spesso sono chimici. Il calore intenso potrebbe danneggiare la reazione chimica e quindi far gonfiare il contenuto o renderlo inerme (cioè inefficace).

Per una buona manutenzione basta rispettare la richiesta di revisione almeno una volta ogni 24 mesi oppure 48 mesi, il periodo di tempo varia semplicemente in base al contenuto dell’estintore.

Estintore: non lo usi? Devi comunque ricaricarlo

Non avete mai usato il vostro estintore negli anni? Questo non vuol dire che esso sia rimasto efficace, anzi. Alle volte si devono ricaricare esclusivamente perché il prodotto contenuto è ormai non più utilizzabile, nel senso che ha perso la sua forza di azione di spegnimento.

Questo capita spesso perché, per fortuna, non ci sono degli incendi tutti i giorni, ma comunque dopo qualche anno l’estintore perde la sua forza di pressione, i componenti interni (che sono chimici) e altri elementi che spingono il prodotto all’esterno, tendono ad affievolirsi.

Praticamente se poi si preme la manopola il prodotto non esce e quindi l’estintore diventa inutile. Grazie alle ricariche si ripristina il corretto funzionamento e non si devono comprare estintori nuovi, quindi conviene farla presso un tecnico o un centro specializzato.