Lavori nel laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Varese che diventa di livello “biosicurezza 3”

Con un investimento di 200.000 euro, l'Asst Sette Laghi attrezza due stanze dove trattare patogeni a elevato rischio individuale anche se a basso rischio collettivo. Solo l'ospedale Sacco ha un laboratorio di livello superiore

laboratorio microbiologia

Il Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Varese sarà dotato di due stanze BSL3. I lavori di realizzazione sono stati assegnati e si concluderanno a maggio.

Per il professor Fabrizio Maggi e la sua equipe è un traguardo importa. In questi due spazi verranno trattata geni patogeni a elevato rischio individuale anche se a basso rischio collettivo. Parliamo di germi  che causano gravi malattie ma che hanno una bassa o moderata probabilità di diffondersi nella comunità. Virus come quello dell’Epatite C o il virus dell’Epatite B, quello dell’immunodeficienza umana, il virus Dengue,  il virus Chikungunya ma anche il sarsCoV e il Mess-CoV.

L’investimento necessario, finanziato dall’ASST Sette Laghi, ammonta a circa 200mila euro per realizzare ambienti che rispettino i protocolli indicati anche dall’Organizzazione mondiale della sanità.  Anche il personale che vi opererà, opportunamente selezionato e formato, potrà accedere solo se autorizzato dal lettore badge all’ingresso e dovrà applicare dei protocolli rigidissimi di vestizione e svestizione. 

«Disporre di due stanze con BLS3 rappresenta uno straordinario upgrade per la nostra attività – spiega il Prof. Fabrizio Maggi, Direttore della Microbiologia varesina – non solo sul fronte del Sars-CoV 2, ma anche su quello di molti altri agenti patogeni, batterici e virali, che già trattiamo e che potremo studiare in maniera più approfondita”.

Le due stanze BSL3, infatti, saranno destinate una alle colture virali, compresa quella del Sars-CoV2, e una alle colture batteriche. Le particolari caratteristiche di questi due ambienti permetteranno di svolgere attività sui microbi vivi, in coltura, per approfondirne le caratteristiche e la crescita e affinare diagnosi e terapie. Sul fronte Sars, ad esempio, sarà possibile studiare il virus contenuto nei tamponi positivi e caratterizzarlo meglio da un punto di vista biologico, per ricercare gli anticorpi neutralizzanti, quelli realmente protettivi e che possono essere dosati con test specifici che solo in un ambiente BSL3 possono essere condotti.

Per quanto riguarda altri virus e batteri, sarà possibile studiare nel dettaglio molti agenti patogeni, sia quelli già analizzati nel Laboratorio di Microbiologia varesino, sia altri ad alto rischio biologico. Sarà il caso di virus come gli arbovirus che, tramite zecche e zanzare, possono infettare l’uomo e, in alcuni casi, provocare malattie molto gravi come meningiti o encefaliti, alcuni tipi di virus influenzali che possono provocare l’influenza aviaria, pericolosa anche per l’uomo, oppure micobatteri come quello che provoca la tubercolosi.

In Lombardia esiste un laboratorio all’ospedale Sacco di livello BSL4, attrezzato per gestire germi ad elevato rischio per il singolo individuo e l’intera collettività come il virus Ebola.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Gennaio 2022
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