Renzo Cervini va in pensione, chiude la bottega del fabbro-artista di Castronno

L'artigiano, molto conosciuto per le sue strutture in ferro ma anche per i suoi disegni, ha cessato la sua attività il 31 dicembre. "Vado in pensione ma continuerò a disegnare"

Castronno Renzo Cervini

Dire che è un fabbro è riduttivo. Renzo Cervini è molto di più e chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo sa: è un artista del ferro, della matita, dei colori. Disegna ovunque, spesso usando entrambe le mani, in maniera perfettamente simmetrica.

La sua produzione è davvero vasta e anche oggi, che ha 86 anni, non si fermerà. Continuerà a disegnare ma non sarà più il fabbro di Castronno. Renzo Cervini ha chiuso la sua bottega il 31 dicembre del 2021. Non lavorerà più il ferro per chi chiedeva qualcosa su commissione o per realizzare strutture artistiche.

renzo cervini

«Ho 86 anni – spiega Cervini – ed era ora che andassi in pensione. A novembre è morta mia moglie e io sono stato operato di cuore, ora devo riposarmi». Che ne sarà della bottega e di tutte le opere che ancora conserva? «La bottega sarà abbattuta e le opere sono in vendita: chi fosse interessato può contattarmi», dice.
Renzo Cervini ha molti amici, persone conosciute magari per lavoro che poi lo hanno accompagnato per un pezzo del suo cammino. È il caso del fotografo Walter Capelli che ha realizzato su Cervini un video girato nella sua bottega, o di Ada Ossola, la performer varesina che alla cerimonia di apertura dei mondiali di sci si è esibita usando una struttura realizzata da Cervini. 
«Ma per Ada ho fatto parecchie strutture in ferro – racconta Cervini – comprese le vasche in cui si tuffa durante i suoi spettacoli».

Renzo Cervini è molto conosciuto e amato a Castronno. L’annuncio della chiusura della sua bottega è stato diffuso con un post sul gruppo sei di Castronno se: “Questa mattina, in via Cavour, ho incontrato, l’amico Renzo Cervini (conosciuto anche come Barola o Barulign, dal centenario soprannome della sua famiglia) e ho appreso, con dispiacere, da lui che dal 31 dicembre 2021, ha chiuso la sua bottega di fabbro, di Via Cacciatori delle Alpi – scrive Maurizio -.
Un’attività storica conosciuta da tutti a Castronno: per qualunque pezzo di ferro e di lamiera da aggiustare e sistemare ” TE ANDOAT GIO IN DUL BAROLA E AL GA PENSOA LU” , oltre naturalmente a svolgere lavori complessi a progetto, sia per ditte che per privati.
Il buon Renzo mi ha chiesto espressamente di divulgare la notizia, rendendosi conto che con la sua bottega, viene a mancare un pezzo di Storia di Castronno.
Interpretando il pensiero di tutti, auguro a Renzo, una volta superato questo periodo difficile, un proseguimento sereno coi suoi molteplici interessi artistici, ed umani, l’attività di scultore e pittore, l’impegno nel gruppo pittori di Castronno.  E che non faccia mancare al nostro paese, nuovi esempi del suo grande estro come il Monumento ai caduti in viale Rimembranze, e i bei pannelli del parapetto del ponte ferroviario“.
Auguri Renzo, buona pensione”

di
Pubblicato il 04 Gennaio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.