Aggressioni agli autisti a Gallarate, i sindacati di base proclamano lo stato di agitazione
La mobilitazione è stata dichiarata da Flai, Al Cobas e AdL. Al centro delle preoccupazioni la sicurezza ma anche una situazione che mette a rischio "la prospettiva di un proseguimento del servizio pubblico"

Mezzi obsoleti e poca sicurezza a bordo: all’Amsc di Gallarate – che assicura i servizi di trasporto pubblico urbano – i sindacati autonomi di base aprono lo stato di agitazione, chiedendo soluzioni all’azienda e all’amministrazione comunale (l’Amsc è proprietà del Comune).
“Dopo aver segnalato ripetutamente alla Direzione Aziendale AMSC e all’Amministrazione Comunale di Gallarate le continue aggressioni quotidiane nei confronti del personale autista, non solo verbali ma anche fisiche, da parte dell’utenza recalcitrante al pagamento dei biglietti, in seguito alla perenne carenza strutturale e non più sostenibile, riguardante l’organico che – solo grazie al senso di responsabilità – ha continuato a garantire un servizio di trasporto pubblico alla Città di Gallarate nonostante notevoli problematiche sulla copertura delle linee da gestire con mezzi ormai datati e obsoleti di cui non è più rinviabile la sostituzione; le Organizzazioni sindacali e le Rappresentanze Sindacali Aziendali hanno proclamato lo stato di agitazione del personale chiedendo un incontro urgente con la Direzione Aziendale AMSC e l’Amministrazione Comunale per chiedere una effettiva attenzione sui temi della salute e della sicurezza dei lavoratori oltre a fornire adeguate risposte circa il futuro lavorativo dei dipendenti”.
La mobilitazione riguarda le sigle Flai, Adl e Al Cobas. Che promettono di voler andare fino in fondo: “Se non ci saranno risposte soddisfacenti alle legittime richieste dei lavoratori, le parti sindacali si riservano di utilizzare ogni opportuno strumento sindacale per vedere riconosciuto il diritto dei lavoratori ad un luogo di lavoro in cui venga garantita la sicurezza e la prospettiva di un proseguimento del servizio pubblico”.
Uno dei temi evocati è la vetustà del parco autobus. Un tema aperto da tempo e in parte legato anche ai rinvii della gara di Bacino del Trasporto Pubblico Locale. Proprio per far fronte alle esigenze contingenti nella scorsa campagna elettorale il centrodestra al governo della città aveva promesso nuovi investimenti per il rinnovo dei mezzi.
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