Il campione Giuseppe D’Alterio al trofeo di bocce Comune di Vergiate

La gara nazionale aperta ai giocatori delle quattro categorie della specialità raffa ha richiamato nomi prestigiosi

Bocce varie

Nel mondo dell’ippica i purosangue possono avere dimora in qualsiasi delle varie andature che caratterizzano il procedere del cavallo, nobile animale per antonomasia, ma ciò che colpisce maggiormente l’immaginazione è certamente il galoppo, movimento nel quale si riassumono tutte le componenti di velocità, di eleganza, di potenza, di armonia.
È assodato che il purosangue si distingue anche nelle altre andature, basti pensare ai grandissimi esempi di Tornese o di Varenne, nel trotto, per ritenere che il grande campione non possa essere confinato solo nel galoppo, tuttavia i miti che sono coltivati con amore, con passione, sono lì, nel galoppo. Sono iconografiche le imprese di Nearco, Ribot, Grundy e Molvedo che hanno segnato profondamente con le loro imprese tempi diversi, incidendo in modo indelebile i graniti nei quali sono scolpite.
Ma anche nel mondo delle bocce albergano le leggende perpetuate e consacrate dalle imprese che i grandi campioni compiono, talvolta quasi naturalmente, con indifferenza, tanto sono scontate le movenze, le azioni che costituiscono il terreno fertile in cui prende corpo la perfezione del gesto, mai casuale, però, ma dettato dal talento e dalla capacità di applicazione.
Ebbene, nell’ultimo fine settimana, a Vergiate, è andata in scena una gara nazionale, aperta a giocatori delle quattro categorie che compongono il mondo della specialità raffa, gara domenicale naturalmente, accompagnata da un incredibile successo d’iscrizioni, tanto da dover annoverare ben 34 eliminatorie, sparse non solo su tutto il territorio varesino, ma anche nell’ambito delle provincie limitrofe di Milano e Como, coinvolte con i loro campi dalla necessità di reperire le sedi indispensabili, affinché i vincitori delle fasi preliminari potessero arrivare a competere per il successo finale nel bocciodromo della Società organizzatrice del Trofeo Comune di Vergiate. Ovviamente molti i nomi di prestigio che hanno ritenuto di dover onorare la manifestazione, invero di alto livello.
Poteva mancare a questo consesso un campionissimo come Giuseppe D’Alterio? Certamente no, così il mattino il nostro si presenta sui campi di Brezzo di Bedero per l’ovvia eliminatoria, se l’aggiudica dando dimostrazione della sua maestria – non dimentichiamo che nel suo palmares annovera la bellezza di 12 titoli fra mondiali, europei e nazionali – fino a disputare la finale contro Paleari – altro fuoriclasse – dal quale viene sconfitto per 12-6.
Secondo posto: un ridimensionamento? Neppure per sogno. Un piazzamento che ha del miracoloso.

Bocce varie

Giuseppe, ma ci sbagliamo oppure è reale che sabato hai disputato un incontro di campionato di serie A2 a Castelfranco Veneto contro la Bocciofila Sassari, vincendolo per 7-1, aggiudicandoti, fra l’altro le due individuali e altri due punti in coppia con Tarantino?
«Verissimo, abbiamo esordito nel secondo girone Centro Nord in modo davvero gratificante, dominando l’incontro nel quale abbiamo ceduto solo un punto nella coppia, collezionando 61 punti contro i 32 dell’avversario».

Ma come hai fatto a essere competitivo anche a Vergiate a così poca distanza di tempo, considerate le distanze?
«Sono abituato. Abito a Scorzè, nella città metropolitana di Venezia, circa 25 chilometri a nord-ovest dal capoluogo, al confine con la provincia di Padova. Da lì devo trasferirmi ai campi della Giorgione3Villese di Castelfranco Veneto, dove si disputano le gare casalinghe. Per fortuna sabato eravamo in casa, per cui, finito l’incontro, mi sono messo in auto per arrivare a Varese, dove ho pernottato, e infine a Bedero. Vinta la batteria, altra scampagnata verso Vergiate per le finali. Fa parte del nostro sport di alto livello, spostarci per gareggiare, soprattutto considerando che il campionato a squadre prevede gironi non proprio zonali».

A questo punto quali sono le vostre attese? E dove è finita la Monastier di Treviso?
«La Fashion Cattel ha deciso di cessare l’attività di sponsorizzazione cedendo il titolo sportivo, che la Giorgione3Villese ha acquisito, quindi siamo subentrati noi con una compagine più completa e quindi più competitiva. Mio fratello Pasquale, Tarantino e Piovesan, con me naturalmente, costituiamo un discreto gruppo e non ci nascondiamo, ma vorremmo veramente competere fino in fondo per risalire nella massima serie. Non sarà facile, tuttavia le premesse per fare bene esistono, siamo concentrati e non siamo gli ultimi arrivati».

Giuseppe: tanti titoli conquistati non molto tempo fa. E la Nazionale?
«Per ora sono nel giro, ma non mi chiamano dal 2016. E’ pur vero che le manifestazioni internazionali si sono rarefatte in questi ultimi anni, inoltre ci sono molti campioni di pari livello: ma non si sa mai. Io ci sono e su di me possono sempre contare.” Ci lascia Giuseppe, con la sua innata simpatia, un po’ scanzonata, da napoletano verace, per proseguire nel suo incredibile galoppo, da un luogo all’altro della penisola, a briglie sciolte, come si addice a un purosangue».

PILLOLE DI BOCCE

30 gennaio – Campionato italiano Serie A – 4a giornata Caccialanza (MI) – Possaccio (VCO) 5-3 (53-40) M. Luraghi/P. Luraghi/Savoretti (MI) – Paone/Scicchitano (2° set Mazzolini)/Signorini /VCO) 8-3 8-5 Viscusi (MI) – Andreani (VCO) 4-8 6-8 P.Luraghi (2° set Passera)/Savoretti (2° set Gusmeroli) (MI) – Andreani/Paone (VCO) 8-6 3-8 M. Luraghi /Viscusi (MI) – Signorini/Scicchitano (VCO) 8-0 8-2 Classifica Caccialanza, Mosciano 12 – Fontespina 9 – Possaccio 7 – Boville, Cagliari, Fossombrone, Kennedy Napoli 6 – Villafranca 4 – Codogno 3 – Civitanovese, Enrico Millo Salerno 0

30 gennaio – Bottinelli – Vergiatese – specialità individuale – nazionale festiva ABCD 1) Paleari Diego – Rinascita (MO-RE) 2) D’Alterio Giuseppe – Giorgione3Villese (TV) 3) Varè Enzo – Malnatese (VA) 4) Balbo Marco – Tritium (MI)

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Pubblicato il 07 Febbraio 2022
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