Rescaldina, conclusi i lavori per il campo da calcio in sintetico in via Schuster
Dopo i lavori per il nuovo campo da calcio a cinque in sintetico manca ormai solo l'inaugurazione, che l'amministrazione intende fissare il prima possibile

Manca solo il taglio del nastro, poi Rescaldina potrà finalmente dare il benvenuto a tutti gli effetti al nuovo campo da calcio a cinque in sintetico di via Schuster, che negli ultimi anni è finito a più riprese al centro del dibattito cittadino, politico e non. Sono infatti terminati i lavori per la realizzazione del nuovo impianto sportivo, che l’amministrazione vorrebbe ora inaugurare ufficialmente con un momento dedicato non appena sarà possibile.

Il campo da calcio in sintetico è atteso in via Schuster ormai da quasi cinque anni, ovvero da quando l’A.C. Rescalda aveva “candidato” il progetto all’edizione 2017 del bilancio partecipativo, arrivando al primo posto grazie al consenso popolare. Nonostante i voti ottenuti, infatti, l’impianto non aveva inizialmente potuto vedere la luce: la proposta era stata ammessa dietro l’impegno della società di cofinanziare il progetto sostenendo i costi ulteriori rispetto ai 40mila euro stanziati dal comune, ma mentre in base ai preventivi in mano alla società gli extra ammontavano a poche migliaia di euro, per l’amministrazione il progetto prevedeva un costo complessivo di 100mila euro.
Già allora l’amministrazione aveva manifestato l’intenzione di procedere comunque alla realizzazione del nuovo rettangolo di gioco, ma solo a dicembre 2020 la giunta aveva dato il via libera al progetto esecutivo. Per l’aggiudicazione della gara per l’affidamento dei lavori, poi, si era dovuto aspettare aprile dello scorso anno: la prima procedura esperita era infatti andata deserta e per vedere andare a buon fine la gara era stato necessario aspettare il secondo tentativo, che aveva portato all’affidamento ad un’azienda di Villa d’Adda che da quasi 40 anni si occupa della produzione di erba sintetica.

Sulla carta le tempistiche richieste per portare a termine l’intervento erano di circa quattro mesi, ma «i lavori hanno avuto tempi più lunghi del previsto – spiegano dal gruppo di maggioranza Vivere Rescaldina – a causa di problemi urbanistici ereditati e mai risolti da oltre 15 anni». Ormai, però, il cantiere è un ricordo e il paese, e soprattutto la frazione, sono ad un passo dal momento in cui “abbracceranno” il nuovo impianto.
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