Continua l’accoglienza alla chiesa evangelica di Castellanza: ospitati altri 57 profughi ucraini
I profughi hanno poi lasciato la struttura religiosa dopo una notte di ospitalità per raggiungere altri centri di accoglienza. Due famiglie sono state accolte in due appartamenti nella chiesa Adi di Castellanza

Continua la missione di solidarietà e accoglienza della chiesa Evangelica “ADI” di Castellanza, in via Don Gnocchi 4, per aiutare i profughi in arrivo dall’Ucraina: “Questa notte (18 marzo) abbiamo dato un pasto e un letto caldo a 57 rifugiati provenienti dal confine rumeno – ha dichiarato il Pastore Silvano Basile – e abbiamo approfittato del clima caloroso per festeggiare tutti insieme il compleanno di una donna appartenente alla nostra comunità di fedeli”. I profughi sono ripartiti la mattina successiva

Le monitrici della scuola domenicale e diversi credenti si stanno inoltre adoperando per fornire momenti di svago ai bambini che arrivano insieme alle madri e ai padri a cui è concesso scappare.

Sono poi in continuo aumento i grandi carichi di beni di prima necessità e indumenti portati nella chiesa: già cinque pullman pieni di aiuti umanitari sono stati portati da Castellanza fino al confine con la Polonia, dove decine di profughi salgono sui bus diretti alla chiesa Adi che li ospita temporaneamente prima di indirizzarli in altre chiese in tutta Italia. A Castellanza sono rimasti ospiti in due appartamenti, presenti nella struttura, una famiglia di sei persone e ad una di sette (entrambe con figli minori). E la volontà è quello di continuare ad accogliere tenendo le porte aperte e tendendo la mano a chi ne ha bisogno.
Profughi ucraini accolti nella chiesa evangelica di Castellanza. Il racconto di Irina
Matilde Amendolagine
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